Ospedale San Carlo, rubati macchinari: furto da 100mila euro

Erano destinati alla dialisi ed erano arrivati il giorno prima

Macchinari dialisi

Macchinari dialisi

Milano,7 novembre 2019 -  È un furto da centomila euro quello scoperto ieri mattina in uno dei magazzini dell’ospedale San Carlo: dieci macchine per la dialisi, consegnate solo il giorno prima, sono sparite nella notte. In gergo si chiamano «reni», e non sono organi, ma dispositivi che li sostituiscono, per ripulire il sangue dei pazienti affetti da insufficienza renale. Sono macchine piuttosto ingombranti – possono anche superare il metro d’altezza – e molto costose: quelle rubate valgono circa diecimila euro ciascuna. L’ospedale non le aveva acquistate ma prese a noleggio da un’azienda, con un contratto che prevede anche la manutenzione (e l’assicurazione contro il furto, per fortuna).

I nuovi reni artificiali non hanno passato nemmeno una notte in ospedale: ieri mattina, intorno alle 6.30, gli addetti al magazzino hanno scoperto che erano spariti. Increduli, hanno verificato che non fossero stati già portati nei reparti, prima di dare l’allarme ai vertici dell’Asst dei Santi e alla polizia, che si è precipitata in ospedale. Gli investigatori acquisiranno le immagini delle telecamere di sorveglianza che, a quanto Il Giorno può ricostruire, avrebbero ripreso l’ingresso “anomalo“ di un mezzo intorno alle due di notte nel perimetro dell’ospedale di San Siro. Ai ladri dev’essere servito un bagagliaio capiente, e ci vuol poco a ipotizzare un furto su commissione, messo a segno con modalità più clamorose di quello scoperto a giugno nello stesso ospedale, quando 40 mila euro di farmaci chemioterapici sparirono dal reparto di Oncologia. Lo sottolinea il consigliere regionale dei 5 Stelle Gregorio Mammì, e manifesta «forte preoccupazione: stavolta si tratta di macchinari di grosse dimensioni usciti dall’ospedale come nulla fosse. Chiederò spiegazioni al direttore dell’Asst, in questo momento delicato per la fusione col San Paolo voglio garanzie per la sicurezza dei pazienti».

I dieci «reni» erano la prima tranche di una fornitura destinata a rinnovare e uniformare la dotazione di San Carlo e San Paolo, l’altro ospedale dell’Asst, la cui struttura di Dialisi poco più di un mese fa è stata oggetto di un sopralluogo dell’Ats. Al San Carlo, invece, solo una decina di giorni fa era stato presentato all’assessore regionale al Welfare il nuovo circuito di trattamento dell’acqua della dialisi, con impianti separati per le strutture al piano terra e al secondo piano. I macchinari rubati erano attesi proprio lì. 

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