Milano, 14 febbraio 2020 - Dare a Milano un grande ospedale pediatrico all’avanguardia, il primo in Italia senza raggi X. È il progetto del Nuovo e Grande Buzzi, presentato ieri dalla Fondazione Buzzi al Museo della Scienza. Il nuovo padiglione dedicato alle emergenze e urgenze di 10.000 metri quadrati con 7 piani, collegato all’attuale ospedale dei bambini, dovrebbe essere pronto, dopo gli intoppi burocratici del passato, "per il gennaio 2022" ha assicurato Alessandro Visconti, direttore ospedale Buzzi. E del traguardo 2022 ha parlato anche Ida Salvo, che al Buzzi è stata primario di Anestesia, Terapia intensiva e Cure palliative pediatriche. "Oggi sono troppi i bambini che non hanno accesso a cura pediatrica in Italia. Attualmente il 70% dei bambini ricoverati in ospedale in Italia sono seguiti in reparti per adulti. In Lombardia solo il 20% dei piccoli viene operato in hub pediatrici", sottolinea Stefano Simontacchi, presidente della Fondazione Buzzi. Gli studi hanno dimostrato che i piccoli che vengono assistiti nei reparti di terapia intensiva pediatrica hanno il 33% di possibilità di sopravvivenza in più.
«Ma il Buzzi ha ad oggi solo 6 posti letto di terapia intensiva e 3 sale operatorie, meno di Gaslini, Meyer e Bambin Gesù, cosa che ci costringe a rifiutare molti pazienti", continua Simontacchi. Ecco perché il nuovo piano prevede l’aumento di 12 posti letto in terapia intensiva e 5 sale nel blocco operatorio: la struttura avrà, oltre a un pronto soccorso pediatrico, anche pareti che cambiano colore un Healing Garden terapeutico con aree aromatiche. Gli obiettivi sono ambiziosi: "Vogliamo raddoppiare i numeri attuali del Buzzi, passando da 23mila a 46mila ricoveri annuali, da 5mila a 10mila interventi chirurgici e da 500mila a 1 milione di prestazioni ambulatoriali". Già quest’anno verrà installata, grazie a Enel Cuore, la nuova Risonanza magnetica pediatrica da 3 tesla. Per il nuovo padiglione sono stati stanziati 40 milioni di euro di cui 30 dalla regione Lombardia, per la quale è "un investimento strategico" ha assicurato l’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera. Servono almeno altri 10 milioni per completare tutto. A tal fine la Fondazione Buzzi ha lanciato unacampagna di raccolti fondi, rivolta a tutta la cittadinanza ma anche a imprese ed enti pubblici e privati.