Orto e frutteto "solidali" per aiutare le famiglie in difficoltà

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OPERA

Un orto e un frutteto solidali, dove si coltivano prodotti freschi per le famiglie in difficoltà. E ancora: la raccolta, nelle panetterie del territorio, del pane che resta invenduto e che viene a sua volta distribuito a chi ne ha bisogno. Sono i progetti benefici, attraverso i quali il comitato Sud Milanese della Croce Rossa, con sede a Opera, fa sentire la sua vicinanza alla popolazione locale. E’ un terreno di 10 mila metri quadrati nella suggestiva cornice dell’abbazia di Mirasole quello che ospita l’orto e il frutteto solidali, un’iniziativa nata dalla collaborazione tra la Croce Rossa italiana, il Progetto Mirasole e il carcere di Opera. Braccio operativo del progetto, supportato anche da Cia-Agricoltori italiani Lombardia con la donazione di ortaggi e alberi da frutta, è un detenuto in regime di semi-libertà, col pollice verde: è lui ad occuparsi della gestione dell’appezzamento, dove ogni settimana vengono raccolti dai 20 ai 30 chili di frutta e verdura. Kiwi, uva, pomodori, zucchine, peperoni e cetrioli sono solo alcuni degli alimenti coltivati con passione, seguendo il ciclo delle stagioni.

Ogni giovedì i prodotti freschi vengono ritirati dai volontari che collaborano all’iniziativa e distribuiti, la sera stessa, a una ventina di famiglie segnalate come bisognose dal Comune di Opera. Le stesse che ricevono anche le eccedenze alimentari delle panetterie. I progetti benefici s’inseriscono nel più ampio ventaglio di servizi offerti dalla sezione Sud-milanese della Croce Rossa, che conta 250 volontari e sei dipendenti. "Dall’attività di emergenza-urgenza in convenzione con Areu alle unità di strada che aiutano le persone vulnerabili e senza fissa dimora, i servizi non si fermano nemmeno nei mesi estivi – osserva il presidente Danilo Esposito -. Prosegue anche l’aiuto alle famiglie ucraine ospitate a Opera e Locate". A. Z.

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