Bande degli orologi di lusso, rubato Audemars Piguet da 20mila euro: due arresti a Milano

Rapina in via Monte Napoleone il 26 agosto, fermati dalla polizia due giovani marocchini (uno minorenne). Avevo derubato una turista messicana

Milano - Altri due rapinatori di orologi bloccati dalla polizia. Dopo i quattro algerini arrestati poco più di una settimana fa dagli agenti del commissariato Centro, ora è toccato a due giovani marocchini, sottoposti a fermo di indiziato di delitto dagli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì. I due presunti rapinatori, che hanno rispettivamente 15 e 18 anni, sono stati bloccati dai Falchi della Squadra mobile lunedì mattina in via dei Giardini, in zona Brera. I due giovani sono stati riconosciuti come possibili autori di alcuni violenti raid avvenuti a cavallo tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. Le foto trovate sui loro cellulari e le immagini delle telecamere di videosorveglianza li incastrano come autori del colpo del 26 agosto in via Monte Napoleone: quel giorno, una turista messicana di 47 anni fu strattonata e derubata di un Audemars Piguet modello Royal Oak del valore di circa 20mila euro.

Negli smartphone sequestrati ai sospettati, gli agenti hanno trovato scatti che ritraggono i due con lo stesso abbigliamento indossato dagli aggressori della donna, nello stesso giorno e in un orario compatibile con quello dell'assalto. Di più: su uno dei telefoni c'era anche la foto di un modello di orologio uguale a quello sparito e forzato nella parte del cinturino. Dopo il fotosegnalamento in Questura, è emerso che uno dei due sarebbe entrato in azione, insieme a un complice ancora sconosciuto, anche il 14 settembre in via Borgospesso, dove un cinquantanovenne che stava passeggiando con la moglie era stato buttato a terra, colpito con calci e pugni e rapinato del Patek Philippe modello Aquanaut da 100mila euro che aveva al polso.

Secondo quanto ricostruito finora, il quindicenne (il primo minorenne a essere fermato per questo tipo di reato negli ultimi anni) era già stato fotosegnalato qualche mese fa per una rapina in farmacia; il diciottenne, invece, non era mai stato intercettato prima dalle forze dell'ordine. I due vivevano in un appartamento in zona Lorenteggio insieme ad altri giovani connazionali. L'ipotesi investigativa è che i due facessero parte di una batteria che potrebbe aver colpito in altre occasioni nelle ultime settimane, sempre nelle vie del centro cittadino.

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