NICOLA PALMA
Cronaca

Bande degli orologi di lusso, rubato Audemars Piguet da 20mila euro: due arresti a Milano

Rapina in via Monte Napoleone il 26 agosto, fermati dalla polizia due giovani marocchini (uno minorenne). Avevo derubato una turista messicana

Bande degli orologi di lusso, rubato Audemars Piguet da 20mila euro: due arresti a Milano

Milano - Altri due rapinatori di orologi bloccati dalla polizia. Dopo i quattro algerini arrestati poco più di una settimana fa dagli agenti del commissariato Centro, ora è toccato a due giovani marocchini, sottoposti a fermo di indiziato di delitto dagli investigatori della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì. I due presunti rapinatori, che hanno rispettivamente 15 e 18 anni, sono stati bloccati dai Falchi della Squadra mobile lunedì mattina in via dei Giardini, in zona Brera. I due giovani sono stati riconosciuti come possibili autori di alcuni violenti raid avvenuti a cavallo tra la fine di agosto e l'inizio di settembre. Le foto trovate sui loro cellulari e le immagini delle telecamere di videosorveglianza li incastrano come autori del colpo del 26 agosto in via Monte Napoleone: quel giorno, una turista messicana di 47 anni fu strattonata e derubata di un Audemars Piguet modello Royal Oak del valore di circa 20mila euro.

Negli smartphone sequestrati ai sospettati, gli agenti hanno trovato scatti che ritraggono i due con lo stesso abbigliamento indossato dagli aggressori della donna, nello stesso giorno e in un orario compatibile con quello dell'assalto. Di più: su uno dei telefoni c'era anche la foto di un modello di orologio uguale a quello sparito e forzato nella parte del cinturino. Dopo il fotosegnalamento in Questura, è emerso che uno dei due sarebbe entrato in azione, insieme a un complice ancora sconosciuto, anche il 14 settembre in via Borgospesso, dove un cinquantanovenne che stava passeggiando con la moglie era stato buttato a terra, colpito con calci e pugni e rapinato del Patek Philippe modello Aquanaut da 100mila euro che aveva al polso.

Secondo quanto ricostruito finora, il quindicenne (il primo minorenne a essere fermato per questo tipo di reato negli ultimi anni) era già stato fotosegnalato qualche mese fa per una rapina in farmacia; il diciottenne, invece, non era mai stato intercettato prima dalle forze dell'ordine. I due vivevano in un appartamento in zona Lorenteggio insieme ad altri giovani connazionali. L'ipotesi investigativa è che i due facessero parte di una batteria che potrebbe aver colpito in altre occasioni nelle ultime settimane, sempre nelle vie del centro cittadino.