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Orfani di femminicidio, a Milano presentato l’Osservatorio Nazionale indipendente: “Non devono restare invisibili”

Lucchini: “Le garanzie previste dalla legge non possono rimanere solo sulla carta”

PRESENTAZIONE OSSERVATORIO NAZIONALE INDIPENDENTE ORFANI SPECIALI

Vice prefetto di Milano Alessandra Tripodi, il presidente del tribunale di Milano Fabio Roia, l'assessore regionale alla Famiglia Elena Lucchini, il Garante per l'infanzia di Regione Lombardia Riccardo Bettiga

Milano – Presentato oggi a Palazzo Lombardia l’Osservatorio nazionale indipendente sugli orfani speciali. L’iniziativa, nata dall’esperienza di Telefono Donna Italia, ha l’obiettivo di monitorare e sostenere i figli delle vittime di femminicidio, i cosiddetti orfani speciali, e ha come missione quella di sensibilizzare istituzioni e cittadini sulle sfide emotive, sociali ed economiche di queste bambine e bambini, fornendo loro assistenza concreta. 

Dal 20 novembre gli Orfani Speciali e le loro famiglie affidatarie troveranno ascolto e saranno sostenuti nel percorso di superamento del trauma tramite colloqui psicologici, di orientamento legale e incontri di gruppo. Il centro sarà attivo presso la sede di Telefono Donna Italia all’interno dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda con una linea di ascolto dedicata attiva 24h su 24.

Grazie al suo comitato scientifico - riferiscono i promotori - l’Osservatorio lavorerà per promuovere ricerche e influenzare le politiche pubbliche per migliorare il sistema di welfare e garantire diritti e servizi adeguati alle vittime invisibili della violenza domestica. Fra gli obiettivi, sostenere le famiglie affidatarie, formare gli operatori dei servizi, definire linee guida operative replicabili, elaborare ricerche sociostatistiche sul fenomeno.

“Abbiamo voluto ospitare negli spazi di Regione Lombardia la presentazione del primo Osservatorio Nazionale Indipendente sugli Orfani Speciali per testimoniare la nostra costante attenzione ai bisogni dei minori vittime di violenza e degli orfani speciali per i quali è necessario potenziare il sostegno sociale e psicologico per una corretta presa in carico”, ha dichiarato l’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini.

L’esponente della Giunta lombarda, ha ringraziato l’associazione Telefono Donna Italia. Una realtà “che svolge la sua attività con dedizione e competenza al fianco di medici, psicologi, assistenti sociali, operatori delle Reti Antiviolenza, avvocati a supporto delle donne e dei loro figli”. E che ora, ha osservato Lucchini, “ha saputo affrontare e riflettere su un tema tanto doloroso”.

Le garanzie per gli orfani di femminicidio previste dalla legge, ha sottolineato l’assessore Lucchini, “non devono restare solo sulla carta. Questi piccoli, spesso questi adolescenti, non devono restare invisibili. Lo sforzo deve essere indirizzato a garantire loro le adeguate tutele. Proprio per questo abbiamo previsto di adottare un protocollo che verrà sottoscritto il prossimo 25 novembre in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza”.

Stefania Bartoccetti, fondatrice di Telefono Donna Italia e presidente dell’Osservatorio ha dichiarato: “Vogliamo analizzare le problematiche specifiche di questi bambini, collaborare con le Istituzioni per fornire risorse alle famiglie e ai professionisti coinvolti. Il nostro obiettivo è monitorare la condizione degli orfani di femminicidio, promuovere politiche di sostegno, campagne di sensibilizzazione e raccogliere dati aggiornati per favorire interventi efficaci”.

La presentazione a Palazzo Lombardia è stata arricchita dagli interventi di Fabio Roia, presidente del Tribunale di Milano; Alessandra Tripodi, viceprefetto di Milano e Riccardo Bettiga, garante per l'infanzia, adolescenza e vittime di reato di Regione Lombardia. L'evento si è chiuso con una toccante testimonianza dell'ex calciatore e orfano speciale Andrea Carnevale e con un dibattito al quale hanno partecipato Laura Zoppini, direttore socio sanitario Asst Ospedale metropolitano Niguarda; Laura Parolin, presidente ordine degli psicologi della Lombardia; Paola Acquaro, psicologa e psicoterapeuta Telefono donna; Ernesto Sarno, avvocato penalista Telefono Donna; Carla de Albertis, Fondazione Bambini nel cuore; Michele Catarinella, governatore Rotary club distretto 2041; Rossella Vitali, governatrice Lions club Milano Città metropolitana; Elena Demarziani, presidente comitato pari opportunità Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili di Milano.