Orchestre sinfoniche italiane Unite nel nome della musica

L’imponente progetto all’Auditorium dove va in scena il Festival Mahler. Quattordici appuntamenti, c’è anche la Filarmonica della Scala.

Orchestre sinfoniche italiane  Unite nel nome della musica

Orchestre sinfoniche italiane Unite nel nome della musica

di Grazia Lissi

Innamoriamoci dell’Orchestra Sinfonica di Milano che da 30 anni porta la cultura del sinfonismo nella nostra città con il coraggioso obiettivo di raggiungere più persone possibili perché la grande musica è proprio per tutti e non appannaggio di pochi. In questi decenni l’Orchestra si è fatta promotrice della cultura musicale, abbattendo i confini tra i generi con un atteggiamento inclusivo, accogliendo, sperimentando, contaminando, sempre alla ricerca di nuove e interessanti forme di comunicazione del patrimonio sinfonico. Per celebrare questo importante traguardo, all’Auditorium di Milano va in scena il Festival Mahler. "Un progetto finora mai eseguito in Italia: l’esecuzione di tutte le Sinfonie e i Cicli liederistici coinvolgendo le grandi Orchestre Sinfoniche Italiane, per la prima volta insieme per un progetto sinfonico", racconta Ruben Jais, il direttore generale e artistico della Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano. Quattordici appuntamenti per un festival che racchiude la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia guidata da Manfred Honeck, l’Orchestra Spira Mirabilis, l’Orchestra I Pomeriggi Musicali diretta da James Feddeck, l’Orchestra Regionale della Toscana insieme all’Orchestra Giovanile Italiana dirette da Markus Stenz, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai con Robert Treviño sul podio, l’Orchestra della Fondazione Arena di Verona sotto la direzione da Marco Angius, l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento sotto la bacchetta da Ottavio Dantone e la Filarmonica Arturo Toscanini diretta da Omer Weir Wellber.

Anche per la Stagione 20232024 l’Orchestra ospita alcuni fra i maggiori direttori internazionali fra cui Andrey Boreyko, direttore residente; Alondra de la Parra e Jaume Santonja saranno i due direttori principali ospiti e sono confermati i fratelli pianisti Lucas e Arthur Jussen come artisti residenti. Kolja Blacher è il direttore dell’Orchestra da Camera e il compositore residente sarà Nicola Campogrande. Come sempre l’offerta musicale è ricca e importante: la Stagione Sinfonica che spazia dal Barocco alle prime assolute è articolata in 26 programmi, un palinsesto strutturato attorno all’attività della Direzione Musicale e dai musicisti in residenza all’Auditorium. Sono sette gli appuntamenti di Crescendo in Musica rassegna dedicata ai bambini e alle loro famiglie; quattro incontri frutto di laboratori rivolti a bambini dai 6 ai 10 anni (Musica da Cameretta Lab). Dopo il debutto di quest’anno l’Orchestra Giovanile sarà impegnata in tre appuntamenti; Pops annuncia sei appuntamenti.

E poi Musica e Scienza, Musica da Camera al Teatro Gerolamo senza dimenticare il grande Coro e le Sinfoniche Kids & Junior con ragazzi dagli 11 ai 16 anni la prima, dai 16 ai 19 la seconda.

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