
di Marianna Vazzana
Il punto tamponi di Romolo allestito in largo Nuvolari non è più "fantasma": ieri ha debuttato il servizio drive-through gestito dalla Croce rossa di Milano in collaborazione con l’Asst Santi Paolo e Carlo e grazie alle strutture logistiche dell’Esercito italiano nel parcheggio messo a disposizione dal Comune, a quasi sei mesi di distanza da quando il sito è stato predisposto. Lo stallo aveva scatenato polemiche, sia di residenti scontenti per la sparizione di posti auto sia a livello politico: il 13 aprile avevano manifestato contro la mancata apertura rappresentanti di “Milano in Comune” del Municipio 6 e altre realtà. Ma già in passato era stato spiegato che, essendo diminuiti i “pienoni” dei primi tempi, i poli per i tamponi drive-through a disposizione in via Novara e a Linate erano stati ritenuti sufficienti. Quindi l’hot spot Romolo è rimasto inattivo ma pronto in caso di bisogno. Da ieri via al servizio, che "permetterà il trasferimento del centro tamponi da Trenno a Romolo. Un progetto importante che consentirà di attivare nell’hub di Trenno ulteriori linee vaccinali (da 8 lunedì si passerà a 12)", sottolinea Matteo Stocco, dg Asst Santi Paolo e Carlo.
A Romolo il servizio è organizzato su 4 linee per tamponi rapidi antigenici e una linea per tamponi molecolari, con capacità massima di 600 tamponi al giorno, da lunedì a sabato dalle 8 alle 14. Senza scendere dalla propria auto. Ieri ne sono stati effettuati 239 rapidi e 27 molecolari. Studenti e personale scolastico possono accedere senza appuntamento. Chi ha avuto contatti stretti con positivi, solo con prenotazione (rivolgersi all’Ats o a un medico o pediatra). Accesso diretto per sintomatici e casi sospetti. Al fianco di Croce Rossa e Asst, la Protezione civile del Comune. I milanesi che ieri hanno usufruito del servizio sono soddisfatti: "È stato tutto molto veloce. Ho aspettato un po’ di più solo per avere l’esito, perché c’è stato un problema tecnico, risolto in tempi ragionevoli. Sono un’insegnante e sono entrata senza prenotazione", commenta Paola Cofrancesco. Andrea Bellini ha accompagnato la sua bambina di 5 anni, "senza appuntamento: la piccola ha il raffreddore".
Si sono presentati ai cancelli anche alcuni residenti. "Mi piacerebbe effettuare il tampone, finalmente il polo è attivo. Da mesi sono stati tolti i parcheggi, anche attigui, e non ne capivamo la ragione", sottolinea Dolores Ottusi. "In questo momento di forte tensione tra esigenze sanitarie e istanze sociali - dice Luigi Maraghini Garrone, presidente di Croce rossa italiana Milano - è importante facilitare l’accesso a servizi fondamentali attivando presidi sanitari di prossimità. Solo testando e tracciando il maggior numero possibile di persone potremo infatti trattare tempestivamente i casi positivi e contenere la diffusione del virus. Abbiamo tutti voglia di normalità ma chiedo a tutti la massima prudenza".