LAURA LANA
Cronaca

Ora il Parco Nord si allarga, 40 anni fa il primo albero: "Siamo quasi a mille ettari"

Il Festival della Biodiversità si è aperto con l’annuncio del presidente Marzorati. L’ultima acquisizione, una porzione del Gubrià. E l’area della Balossa torna a vivere.

Il Parco Nord Milano continua a crescere grazie alle nuove acquisizioni e alle cessioni di terreni

Il Parco Nord Milano continua a crescere grazie alle nuove acquisizioni e alle cessioni di terreni

In mezzo al prato della Cascina di via Clerici, con un’acqua aromatizzata ai frutti rossi e delle chips di patata viola, ha preso il via il Festival della Biodiversità, che andrà in scena fino al 16 giugno con più di 100 eventi. La 18esima edizione si è aperta con un annuncio: il Parco Nord Milano, che l’anno scorso ha celebrato i 40 anni dalla messa a dimora del primo albero, continua a crescere grazie alle nuove acquisizioni e alle cessioni di terreni. "Questo ampliamento ci porta a quasi mille ettari. Nei giorni scorsi abbiamo ricevuto 150 ettari del Parco Gubrià di Cinisello - ha raccontato il presidente Marzio Marzorati -. Evidenziamo il coraggio del sindaco di fare questo percorso con la società: non solo con le associazioni ambientaliste ma con tutti coloro che vedono il parco come bene comune e di sostentamento".

Aree in buono stato, che vanno ad ampliare i confini del polmone metropolitano, aumentandone la ricchezza in termini di biodiversità, paesaggio agricolo e fruizione. Aree già collegate al Parco Nord Milano attraverso una lunga ciclabile senza interruzioni, "un buon punto di partenza per creare in futuro nuove connessioni ecologiche. Le nuove aree avranno nel parco regionale una significativa e migliore tutela. Il Parco Nord prepara in modo partecipato i suoi 50 anni che cadranno proprio il prossimo anno". C’è poi l’area della Balossa, 15 ettari a confine tra Cormano e Novate, che proprio nei prossimi giorni tornerà a vivere grazie alle installazioni luminose e agli spettacoli musicali del Festival.

"Abbiamo vinto un bando di Fondazione Cariplo, che non metteva a disposizione soldi, che in questo momento non ci servono, ma tecnici per progettare insieme, dal basso, il futuro di questi terreni e del capannone ex industriale - ha annunciato Marzorati -. Sono spazi importanti e serve una visione lungimirante". Intanto procedono i lavori, finanziati dal Comune di Cormano grazie al Pnrr, per la realizzazione di una pista ciclopedonale di un chilometro per una nuova idea di fruizione e bellezza alla Balossa. "Quest’area è già molto amata dalle persone. Il percorso non è ancora completato eppure ci sono già, ogni giorno, centinaia di runner che lo usano per correre. Siamo felici di questo investimento e di una nuova vita di questo territorio, che vivrà anche con eventi teatrali e musicali durante il Festival".