Operaio ubriaco molesta ragazza: stop al cantiere in piazza Libertà

Il Comune di Arconate, in attesa della magistratura, ha sospeso l’appalto per tutelare la sua immagine

Il 33enne è grave

Il 33enne è grave

Un intervento di routine, di quelli programmati nell’arco dell’anno col Comune per sistemare i cubetti in porfido di piazza Libertà che periodicamente si staccano. Il cantiere aperto a fianco del principale bar della piazza-salotto del paese, due operai al lavoro. Un venerdì mattina come tanti altri. Se non fosse per quella improvvisa sete che prende uno dei due dipendenti della ditta che ha in appalto i lavori di manutenzione, che decide di placare bevendosi una birra. Entra nel locale e ne ordina una. Al primo bicchiere ne seguono però altri quattro o cinque... Doveva essere una pausa dal lavoro di un paio di minuti, inizia invece a prendere un’altra piega. L’uomo, visibilmente ubriaco, addocchia infatti la figlia diciottenne del titolare, che sta dando una mano ai genitori nella gestione del bar. Inizia a rivolgerle degli apprezzamenti. Sempre più spinti e insistenti. Deve intervenire il padre per dirgli di smetterla e costringerlo a uscire. La vicenda, per quanto sgradevole, sembra rimanere circoscritta a delle molestie verbali. Non nella mente del 47enne però. Che quando intorno all’una e mezza del pomeriggio vede di nuovo la ragazza - ha finito il turno e ha cominciato a percorrere via Beata Vergine per tornarsene a casa - si mette a pedinarla. Lei se ne accorge. Accelera il passo. Ma non basta. Il quarantenne riesce a raggiungerla, la blocca e la aggredisce, per poi palpeggiarla e baciarla. Una scena agghiacciante che finisce nel verbale di denuncia raccolto dai carabinieri. L’uomo fugge solo per un bus che passa: ha paura d’essere visto. La ragazza, sotto choc, ha giusto la forza di telefonare al padre. Lo supplica di andarla a prendere. Lui corre in macchina dalla figlia quando a metà della via incrocia l’operaio: cammina come nulla fosse, sta tornando in piazza. Scende e inizia a picchiarlo senza pietà. Lo fermano alcuni passanti, mentre un’ambulanza porta la figlia all’ospedale di Legnano. L’azienda che ha alle dipendenze il violentatore ha in carico gli interventi di manutenzione ad Arconate dal 2014. "In tutti questi anni non abbiamo avuto con loro il benché minimo problema - sottolineano in municipio -. Le responsabilità da accertare sono quelle di un singolo e non di un’azienda. Mentre attendiamo che la vicenda venga vagliata dalla magistratura abbiamo deciso, anche per tutelare l’immagine del Comune, di sospendere l’appalto, e nei prossimi giorni valuteremo se prendere anche altri provvedimenti".

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