
A quattro metri di altezza per riparare una telecamera condominiale. Poi il volo dalla scala e il violento atterraggio sul pavimento dell’androne. È ricoverato in gravi condizioni l’operaio di 61 anni caduto nel primo pomeriggio di ieri all’interno dello stabile al civico 4 di via Tortona: stando alle informazioni a disposizione, l’uomo ha riportato traumi alla testa, alle gambe e alla schiena. Sono alcuni residenti ad accorgersi di quello che era successo e a dare immediatamente l’allarme al 112: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco e gli agenti della squadra specializzata in infortuni sul lavoro della polizia locale, che hanno subito avviato gli accertamenti investigativi per chiarire le cause dell’accaduto e individuare eventuali responsabilità. Secondo una prima ricostruzione ancora da confermare, il sessantunenne è precipitato mentre stava manutenendo uno degli occhi elettronici installati a presidio dell’ingresso dell’edificio. Da capire se abbia perso l’equilibrio o se abbia avuto un malore che gli ha fatto perdere la presa sulla scala.
I tecnici dei ghisa e di Ats hanno anche effettuato una serie di prove sullo strumento di lavoro per verificare se abbia avuto qualche cedimento o se sia scivolata lungo il muro provocando la caduta dell’operaio. Quello di ieri alle 14.30 è solo l’ultimo incidente di una serie nera che sta funestando il 2023, come del resto era accaduto nel 2022 e negli anni ancora precedenti. è datato 6 luglio l’infortunio costato la vita al sessantasettenne Bruno Ramella, morto all’interno del laboratorio di via Boffalora.
L’artigiano era come ogni giorno davanti al suo tornio, ma a differenza degli altri giorni stava lavorando su oggetti di legno e non su lamiere di ferro e alluminio: all’improvviso, per motivi che verranno stabiliti dall’inchiesta in corso, un pezzo inserito nel macchinario lo aveva colpito in pieno volto, non lasciandogli scampo. A chiamare i soccorsi erano stati i titolari di una ditta vicina, che avevano l’abitudine di prendere il caffè con lui ogni pomeriggio. Purtroppo, in quell’occasione, l’intervento dei sanitari di Areu si era rivelato inutile: i paramedici non avevano potuto fare altro che constatare il decesso di Bruno Ramella.
N.P.