
Il cane Tiffany dopo il ferimento di alcuni mesi fa
Opera (Milano), 19 ottobre 2021 - Ancora spari contro i cani a Opera. Un proiettile sparato con una pistola o un fucile ad aria compressa ha rischiato di colpire un cane e il figlio del suo padrone. A maggio scorso, nella stessa zona, un cane era stato ferito gravemente. È allarme ad Opera per quello che appare essere un “odiatore seriale” di animali. Dopo le polpette avvelenate abbandonate in giro nei parchi, fatto che si è ripetuto anche nelle scorse settimana fra Locate e Opera, ora a preoccupare i proprietari di cani c’è anche chi gli spara. Teatro della vicenda è via Del Cavaliere, dove qualcuno, rimasto per ora ignoto, ha sparato con una pistola ad aria compressa all’interno di una villetta probabilmente per colpire un cane femmina, un Setter di nome Mary, fortunatamente rimasta illesa.
"La cagnolina Mary – spiega Emanuela Pagliara, animalista e neo eletta consigliera comunale che ha segnalato questo episodio così come quello precedente – era nella sua villetta quando il figlio della proprietaria è ritornato a casa e per poco non è stato raggiunto da quello sparo. Questo è già il secondo caso negli ultimi mesi che si registra in via Del Cavaliere a Opera, nel precedente caso la cagnolina Tiffany è stata raggiunta da un colpo sempre di una pistola ad aria compressa che le ha provocato una grave ferita".
Il proprietario del cane che ha scampato il pericolo ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri. Ma se per il precedente, nel quale era rimasta ferita la cagnolina Tiffany, i più avevano ipotizzato un gesto stupido di alcuni ragazzini che avevano preso di mira il cane "per gioco", ora questo secondo episodio lascia pensare che invece ci sia qualcuno che voglia punire gli animali, forse quelli che abbaiano troppo. In ogni caso, gli animalisti lanciano un appello: "I genitori che hanno comprato pistole e fucili ad aria compressa ai figli almeno controllino che non vadano in giro; quelle armi possono essere pericolose come quelle vere".
Sul fronte dei bocconcini avvelenati invece gli ultimi casi risalgono a una decina di giorni fa. Sono stati rinvenuti in alcuni giardini e aree cani, ma fortunatamente non risultano animali avvelenati come accaduto in un recente passato. "Da diversi anni in quella via si registra un certo astio per via dei cani che abbaiano. Alcuni residenti nella zona hanno addirittura raccolto delle firme due anni fa da portare alla polizia locale, ma non hanno ovviamente ottenuto nulla perché per la legge per un cane abbaiare rimane un diritto – spiega ancora Emanuela Pagliara –. Ciò che è accaduto è davvero increscioso e ci adopereremo per trovare i responsabili. La Leidaa - Lega italiana difesa animali e ambiente a Opera offre anche una ricompensa a chi sarà in grado di dare elementi alle forze dell’ordine per trovare il responsabile di queste terribili azioni".