Alfredo Cospito, Milano e Opera si preparano alla due giorni di presidi anarchici

Possibili disagi alla circolazione soprattutto in Stazione Centrale, imponenti misure di ordine pubblico fino a sabato sera per evitare incidenti

Milano - Mentre Alfredo Cospito, da lunedì scorso detenuto nel carcere di Opera, continua il suo sciopero della fame contro il 41 bis, Milano si prepara alla 'due giorni anarchica' in suo sostegno. Dopo la riunione ieri in Prefettura del comitato per l'ordine e la sicurezza, la Questura ha predisposto un dispositivo di ordine pubblico, in vista delle manifestazioni 'non preavvisate' in programma domani e sabato.  Sotto lo slogan 'Fuori Alfredo dal 41 bis', il primo appuntamento - diffuso dal sito anarchico "Il Rovescio", lo stesso che ha pubblicato la rivendicazione degli attacchi alle auto della Polizia locale di Milano - è fissato in piazza Duca d'Aosta, davanti alla Stazione Centrale, alle 18 di venerdì.

Ora di punta, soprattutto alla vigilia del weekend, quando al consueto traffico di pendolari si aggiunge quello di coloro che partono per il fine settimana. Il dispositivo di ordine pubblico non prevede la chiusura preventiva di alcuna infrastruttura, né limiti alla circolazione di persone, metropolitane e veicoli. Le forze dell'ordine, però, seguiranno con la dovuta attenzione la mobilitazione della galassia anarchica, che lo scorso 15 gennaio ha radunato a Milano quasi seicento persone al corteo in solidarietà per Cospito.

Allora, però, l'anarchico in sciopero della fame non era recluso a Milano, dove è arrivato lunedì, trasferito dal Bancali di Sassari al padiglione del Servizio assistenza intensificata di Opera. E' lì che ieri ha ricevuto la visita del consigliere regionale di Più Europa/Radicali e candidato nella lista civica di Majorino, Michele Usuelli. Domani alle 12, invece, sarà la volta della senatrice dell'Alleanza Verdi e Sinistra Ilaria Cucchi, che vuole verificare di persona lo stato di salute del detenuto. 

Nonostante i 45 chili persi negli oltre cento giorni di sciopero della fame, Cospito ha fatto sapere oggi al suo avvocato, Flavio Rossi Albertini, di essere "assolutamente determinato ad andare avanti", pur essendo "consapevole che ciò porterà a delle conseguenze irreparabili''.  Senza che dal carcere il detenuto anarchico abbia fatto arrivare alcun messaggio di condanna (né di approvazione) per le violenze degli ultimi giorni, l'attenzione resta alta.

A Milano sono in atto misure di tutela con vigilanza presso tutti gli obiettivi sensibili, strutture istituzionali e non, dai commissariati di polizia, alle stazioni, fino ovviamente alle case circondariali. Opera in primis, dove sabato pomeriggio, alle 14.30, è in programma la seconda manifestazione per Cospito.

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