
di Annamaria Lazzari
Alessia Tripaldi con il thriller “Gli scomparsi“ (Rizzoli) si aggiudica la nuova edizione - la 22esima - del Premio Letterario Edoardo Kihlgren Opera Prima Città Di Milano. Nel libro d’esordio della 40enne, originaria di Ancona, l’immaginario Marco Lombroso, erede del discusso criminologo Cesare, fa luce su "l’ossessione del male" in una vicenda di rapimento di bambini, servendosi di "archetipi criminali". "Ringrazio la giuria del premio Kihlgren, non mi aspettavo questo risultato. L’elemento più prezioso per me è il pieno riconoscimento della dignità letteraria di un genere un po’ sottovalutato come il thriller" ha detto Tripaldi al termine della cerimonia al teatro Franco Parenti condotta dalla madrina del premio, l’attrice Lella Costa.
Secondo e terzo classificato sono, rispettivamente, l’esperta d’arte Silvia Bottani, con “Il giorno mangia la notte“ (Sem), storia ambientata a Milano, e il regista Alberto Caviglia che con “Olocaustico“ (Giuntina) affronta il tema della Shoah in chiave originale. "Sono tre libri eterogenei e il merito di questa iniziativa è educare alla lettura i giovani non con scelte edulcorate ma con tre opere che affrontano temi forti" sottolinea Tripaldi che di professione fa la sociologa e presto sarà al lavoro su un secondo libro. La peculiarità della manifestazione è coinvolgere i ragazzi (filmati anche nel documentario del regista Giacomo Gatti) nella lettura e nella scelta del vincitore coi giurati d’autore. "Sono i giovani i protagonisti del premio" assicura Rosella Milesi Saraval, presidentessa dell’Associazione Amici di Edoardo Onlus. "Oltre 600 tra studenti delle superiori e frequentatori del Barrio’s hanno letto e approfondito le opere selezionate, esprimendo il proprio senso critico così importante in un periodo di tendenza all’omologazione. Faccio i miei complimenti ai tre finalisti di quest’anno, con l’augurio di annoverarli presto tra gli scrittori di successo che il Kihlgren ha contribuito a scoprire". Come è successo nel passato fra i tanti ad Antonio Scurati, Marco Missiroli, Roberto Saviano, Silvia Avallone, Benedetta Tobagi. "Ancora una volta il premio “Edoardo Kihlgren“ ha saputo dare valore a chi vuole iniziare a pubblicare e a chi, perché giovane, non credeva di poter partecipare alla giuria di un premio letterario" ha ribadito don Gino Rigoldi, cofondatore del Barrio’s.
La francese Isabelle Mayault con “Una lunga notte messicana“ (Rizzoli) si aggiudica il Premio Speciale del Kihlgren - Crédit Agricole Italia per una Letteratura Europea. Al saggio di Edoardo Borgomeo, “Oro blu: Storie di acqua e cambiamento climatico“ (Laterza) un altro Premio Speciale, l’Opera Prima Vincenzo Malvasi.