Omicidio Yuri Urizio, ascoltata la testimone ripresa dalle telecamere: smentita la versione dell’aggressore

La mamma della vittima ricorda il figlio su Facebook: “Sei il mio tutto”

Yuri Urizio, originario di Como, da un paio d’anni si era trasferito a Milano

Yuri Urizio, originario di Como, da un paio d’anni si era trasferito a Milano

Milano, 17 settembre 2023 – “Cuore mio, vita mia” e ancora “sei il mio tutto”: la mamma di Yuri Urizio, il 23enne morto venerdì scorso dopo essere stato aggredito mercoledì nella zona della Darsena a Milano da un 28enne tunisino ora arrestato, lo ha scritto su Facebook postando delle foto con il figlio. Sono le parole di tutta la famiglia che non crede alla versione dell'aggressore, Cubaa Bilel, che ha detto di avere attaccato Yuri per difendere una ragazza ucraina che in zona chiede l'elemosina dando in cambio dei cioccolatini e che chiede di non offendere la memoria del ragazzo.

La polizia ha individuato la donna ucraina, che è stata sentita, e avrebbe confermato quanto si vede dalle telecamere della zona, ovvero che si era fermata a parlare con il ragazzo ma se ne è andata prima che venissero alle mani.