Omicidio via Piranesi, morto l'assassino di Roberta: decesso dopo tentativo di suicidio

Pietro Carlo Artusi, reo confesso per il delitto della compagna, si era impiccato in carcere. Il decesso in ospedale dopo due giorni di agonia

Agenti sulla scena del crimine. Nel riquadro, il reo confesso

Agenti sulla scena del crimine. Nel riquadro, il reo confesso

Milano, 25 marzo 2019 -  Pietro Carlo Artusi, l'uomo fermato martedì scorso dalla Squadra mobile per l'omicidio della compagna Roberta Priore, si è impiccato nella cella del carcere di San Vittore nella quale era recluso da qualche giorno: soccorso dagli agenti della polizia penitenziaria, l'uomo era stato ricoverato in condizioni disperate all'ospedale San Carlo. Intorno alle 17, 30 i medici ne hanno decretato la morte celebrale. Artusi aveva confessato di aver ucciso la compagna soffocandola con un cuscino al culmine di un violento litigio.

 

 

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