
“Una mano alla vita“ è un’associazione senza scopo di lucro fondata nel 1986 a Milano. Da oltre trent’anni sostiene e sviluppa iniziative sanitarie, assistenziali e sociali nell’ambito delle cure palliative. Dalla sua nascita ha contribuito ad assistere oltre 17.000 persone attraverso la collaborazione con l’ospedale Niguarda di Milano e il Bassini di Cinisello Balsamo. Fino a oggi la onlus presieduta da Pier Giorgio Molinari ha raccolto e devoluto oltre 4,5 milioni di euro per il sostegno e la diffusione delle cure palliative. Tra gli investimenti più recenti ecco 60mila euro per l’acquisto di 3 ecografi portatili che, in quanto tali, consentono al paziente di non muoversi da casa. Negli ultimi 6 mesi 180 persone hanno potuto beneficiare di controlli medici proprio grazie a queste apparecchiature. Attraverso la collaborazione con équipe mediche specializzate l’associazione ha reso possibili circa duemila consulenze in 5 reparti del Niguarda e mille visite in ambulatorio di cure simultanee precoci (sempre al Niguarda). Il totale ricoveri all’Hospice “Il Tulipano“, che tra le sue 15 stanze ospita anche la sede dell’associazione, ammonta a circa 3.800 dalla sua apertura.
Tante le attività, a partire dalla “Terapia della dignità“, che coinvolge pazienti selezionati sulla base di alcuni criteri, quali la consapevolezza della diagnosi e della prognosi, la mancanza di disturbi cognitivi o di linguaggio, il desiderio di raccontarsi, la volontà di partecipare e la condivisione degli obiettivi. A loro viene quindi data l’opportunità di lasciare qualcosa di tangibile che sopravvivrà alla persona stessa, trascendendo l’evento della sua morte. Consolidate nel tempo sono le altre attività della onlus: Pet Therapy, Musicoterapia, Riflessologia plantare, ma anche una partnership con estetiste formate appositamente per alleggerire i segni della malattia. "Rispetto per la persona, dignità della persona, attenzione alla qualità della vita della persona anche durante la malattia: questi sono i nostri valori, qui sta il senso delle cure palliative" fa sapere Molinari.
Gi.An.