Olimpiadi Milano-Cortina 2026, in pista il ministro Spadafora

Lunedì vertice a Verona col ministro per scegliere il manager

 Il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora

Il ministro allo Sport Vincenzo Spadafora

Milano, 4 ottobre 2019 -  Stavolta ci sarà anche il ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e potrebbe essere l’occasione buona per decidere il nome del super-manager che si occuperà dell’organizzazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina del 2026. L’appuntamento è per lunedì pomeriggio nella sede di Veronafiere. Il summit inizierà alle 15. Per quell’ora è atteso l’arrivo di Spadafora, che per la prima volta si confronterà con tutti i protagonisti, o quasi, della governance dei Giochi, dal presidente del Coni Giovanni Malagò al sindaco di Milano Giuseppe Sala fino ai governatori di Lombardia e Veneto Attilio Fontana e Luca Zaia.

La prima parte dell’incontro del Comitato di indirizzo delle Olimpiadi 2026 sarà incentrata proprio sulla scelta del «Chief executive officer» (Ceo) per i Giochi. Nel corso dell’ultimo incontro sull’evento a Cinque Cerchi, lo scorso 18 settembre a Palazzo Lombardia, i soci avevano deciso di affidare alla Spencer Stuart, una società di «head hunters» (cioè di cacciatori di teste), il compito di individuare da un minimo di tre a un massimo di cinque nomi da sottoporre al Coni e agli enti locali. L’obiettivo è quello di scegliere il nome del manager nel più breve tempo possibile.

Uno dei nodi da sciogliere riguarda lo stipendio. Mr. Olimpiadi dovrà essere un manager di provata esperienza nel campo pubblico e privato, ma si dovrà accontentare di uno stipendio non proprio da Ceo di una multinazionale e dovrà promettere di restare alla guida dell’organizzazione dei Giochi fino al 2026. Selezione complicata. Tant’è. La seconda parte dell’incontro del Comitato di indirizzo sarà allargata al Comitato esecutivo di coordinamento Milano-Cortina 2026 per presentare le ipotesi di governance. Tra Fondazione e Spa, i soci hanno giù preso una decisione: meglio una fondazione. Adesso, però, bisogna definire i dettagli e i nomi dell’organigramma. Spadafora, infine, dovrà assicurare che la legge olimpica chiesta da Cio sarà approvata entro la fine dell’anno.

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