La nota più lieta per l’Olimpia è che la vittoria in gara 1 è arrivata anche quando è stato ridotto ai minimi termini il contributo dei suoi due migliori realizzatori. Le armi offensive dei biancorossi sono infinite e aver fatto 95 punti con solo 7 della coppia Shields-Mirotic è un qualcosa di cui tener conto in positivo anche nella prosecuzione della stagione. Ben 6 uomini comunque in doppia cifra guidati da un Voigtmann ritornato a splendere come nella parte finale dello scorso anno quando è stato una delle chiavi dello scudetto contro la Virtus Bologna e come quando a inizio stagione ha vinto il mondiale con la sua Germania: "Abbiamo giocato un buonissimo primo tempo in attacco, anche in una serata difficile per Shields e Mirotic, ma tutti gli altri hanno contribuito e l’approccio di Voigtmann è stato di altissimo livello – conferma coach Ettore Messina –. È stata una vittoria importante e una vittoria difficile. Conosciamo il valore di Brescia, sappiamo che dobbiamo fare bene e avere bisogno di tutti per vincere la serie". L’analisi dell’allenatore biancorosso prosegue sempre sullo stesso tema: "Abbiamo trovato punti da tanti altri rispetto ai vari Shields e Mirotic, abbiamo trovato ritmo e secondi tiri. Ovviamente Voigtmann ha segnato canestri importanti, Melli nel secondo tempo ha segnato canestri importantissimi, tutti da Tonut all’inizio a Hall, Flaccadori ci hanno dato punti importanti Napier veniva da un problema all’inguine che forse l’ha fatto giocare un po’ preoccupato, però ha passato la palla bene". Oggi l’Olimpia alle 20.45 torna di nuovo in campo per Gara 2,. Milano non deve dare per scontato il successo perché la Germani ha dimostrato di essere mai doma. Milano, però, non può prescindere dai suoi campioni, quindi l’obiettivo è quello di rimettere in pista anche i suoi protagonisti principali. Un dato importante, però, sono i 38 punti che hanno realizzato i 4 giocatori italiani in campo (Melli, Tonut, Flaccadori e Ricci) perché in una competizione che ormai si gioca ogni due o tre giorni riuscire ad allungare le rotazioni è fondamentale per non arrivare consunti al momento decisivo. Sandro Pugliese
CronacaOlimpia, vittoria senza big. Messina: successo di tutti