Ogni docente sfrutti al meglio la risorsa Twitter

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Daniele

Nappo*

Musk compra Twitter l’offerta vale, circa 44 mld di dollari, la notizia riguarda tutti, interessa la società nella quale viviamo. I social sono uno strumento di comunicazione, tutto dipende da come vengono adoperati: con Twitter si può sperimentare un contatto più diretto con un nuovo modo per condividere ciò che la scuola propone. Twitter, per un docente, è importante per collaborare con altri insegnanti, ma anche con studenti, genitori, direttori e così via. La condivisione di comunicati, idee, e soluzioni a problemi può viaggiare velocemente. È un ottimo metodo per mantenersi regolarmente aggiornati e seguire le ultime novità che interessano la scuola. Una risorsa preziosa che prima non c’era: seguire un hashtag ufficiale e molte persone che commentino live con foto, audio o video. Può essere utilizzato anche per rammentare agli studenti gli argomenti di una lezione, per implementare nuovi materiali di studio o per ricevere domande; è sufficiente trovare un hashtag per ogni classe ed ecco che i messaggi saranno sempre lì a disposizione e senza nessun bisogno di piattaforme troppo complicate. Mettere in comunicazione articoli, immagini e video ai tweet è facile ed intuitivo. Twitter non solo per parlare di scuola, ma per coltivare anche altri interessi che si hanno; si può raccontate ciò che appassiona, che fa stizzire piuttosto che sorridere cosi da essere in contatto con persone speciali che non si conosceva prima. Se si costruisce un account di classe, o d’istituto, può essere un modo efficiente per pubblicare in Rete il lavoro degli studenti, ma anche trovare altre scuole che vogliano interagire, condividere progetti. Le potenzialità sono davvero amplissime, anche se in Italia manca ancora la creazione di un hashtag univoco che convogli tutte le discussioni inerenti la scuola. In America esistono da qualche tempo hashtag molto popolari ed usato da milioni di utenti. Se tutti usassero lo stesso hashtag si potrebbe facilmente ritrovare ciò che interessa; si potrebbe lanciare un hashtag #scuoladigitale2.0 ed implementarlo continuamente: farlo diventare l’hashtag più seguito significherebbe che gli studenti e i docenti sono uniti nella condivisione della cultura. Si dovrebbe promuovere una cittadinanza digitale e si può farlo usando Twitter. *Direttore Scuola paritaria

Freud Milano

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