Attacco di Israele a Gaza: gli studenti di Rebelot occupano il rettorato della Statale

Il blitz di una ventina di manifestanti: “L’università prenda posizione, stop al genocidio”. La richiesta al futuro rettore

Milano, 15 aprile 2024 –  "Il rettorato della Statale è occupato. E lo sarà a oltranza": ad annunciare il blitz in via Festa del Perdono - che fa seguito alle occupazioni-lampo in Bicocca e Politecnico - è il collettivo Rebelot. Al centro c'è ancora il conflitto israelo-palestinese, con la richiesta di prendere posizioni nette e recidere le collaborazioni in corso con Israele. Una ventina di manifestanti sono saliti in rettorato e sventolano la bandiera sul cortile: "Unimi prendi posizione, stop al genocidio".

Lo striscione esposto dai manifestanti
Lo striscione esposto dai manifestanti

"Oggi come studenti dell'università statale di Milano scegliamo di denunciare chi chiude gli occhi davanti al genocidio in corso a Gaza – scrivono in una nota – Non possiamo più tollerare che l'amministrazione di questa università non prenda posizione riguardo al massacro senza precedenti del popolo palestinese, che fa seguito a 75 anni di politiche di occupazione, apartheid e pulizia etnica, popolazione che viene costantemente minata da tentativi di rimozione dalla memoria e dallo scenario globale".

Piattaforma condivisa

"Ci poniamo in continuità con le mobilitazioni degli studenti di numerose altre città italiane che sono riusciti a costruire le condizioni per un dialogo democratico con il rettore e l'amministrazione universitaria, che si è poi tradotto in un'espressione di solidarietà al popolo palestinese e a una rottura degli accordi con le università israeliane – continuano citando anche il caso Torino – La governance della nostra università si è rifiutata di aprire un dialogo e di prendere posizione riguardo a questo genocidio. Anche la recente apertura da parte del Senato Accademico alle richieste di cessazione degli accordi si è svolta nel silenzio di una burocrazia che di politico ha poco: pretendiamo una solidarietà che sia comunitaria, consapevole e determinata".

Sguardo alle elezioni

Il blitz è alla vigilia delle elezioni per la nomina del futuro rettore della Statale: giovedì si conoscerà il nome del successore di Elio Franzini. In ballottaggio ci sono Marina Brambilla e Luca Solari.

"Non ci poniamo in contrasto con l'amministrazione, ribadiamo tuttavia che non bastano le scelte prese chiuse nei nostri palazzi, vogliamo una presa di posizione chiara – concludono i manifestanti – Per questo con la nostra azione chiediamo al rettore uscente e a chi subentrerà al suo posto un incontro con la popolazione studentesca, che ci permetta un confronto sul massacro di Gaza e la costruzione di una solidarietà accademica. Chiediamo che l'università condanni l’operato genocida di Israele e dei suoi complici, e che ne prenda le distanze a livello amministrativo e politico: la nostra azione si pone in continuità con un clima teso, esasperato da una crisi umanitaria ingiustificabile e criminale, davanti alla quale le nostre istituzioni, che siano politiche, accademiche o sociali, non possono più fare finta di niente".

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