Milano, occupata la palazzina dell’acqua potabile

Blitz di centri sociali e collettivi, la Lega attacca Sala: "Milano ormai è la capitale dei soprusi e dell’illegalità"

L'occupazione della palazzina dell’acqua potabile

L'occupazione della palazzina dell’acqua potabile

Milano, 8 febbraio 2020 - Occupata a Milano la palazzina dell’acqua potabile, in piazza Carbonari. Il blitz, da pare di alcuni centri sociali e collettivi della reatà antagonista, è scattato nella serata odierna, sabato 8 febbraio.

L'occupazione è stata duramente stigmatizzata da Silvia Sardone, consigliere comunale ed europarlamentare della Lega e Samuele Piscina, presidente del Municipio 2: "Milano ormai è la capitale dei soprusi e dell’illegalità perpetrata dai centri sociali che, con la scusa del diritto alla casa si permettono di compiere reati previsti dal codice penale, lo vogliamo ricordare alla giunta Sala sempre silente quando avvengono episodi di questo tipo".

(ha collaborato MARIANNA VAZZANA)

 

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