FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Obiettivo integrazione. Cesano modello vincente

In 10 anni sono state accolte 164 persone tra i 18 e i 25 anni e 27 nel 2023. Proposti mediazione linguistica, percorsi sportivi e inserimento al lavoro.

Obiettivo integrazione. Cesano modello vincente

In 10 anni sono state accolte 164 persone tra i 18 e i 25 anni e 27 nel 2023. Proposti mediazione linguistica, percorsi sportivi e inserimento al lavoro.

Sono 164, la maggior parte tra i 18 e i 25 anni, le persone accolte dal progetto S.A.I. "Il Sestante" (in Sacra Famiglia) che ha festeggiato 10 anni di attività. Nel corso del 2023, Cesano Boscone ha accolto 27 persone, accompagnate in un percorso di mediazione linguistico-culturale, di svolgimento delle attività sportive e per l’inserimento lavorativo. In questi dieci anni, i rifugiati che scappano da situazioni di estrema povertà e di rischio per la propria vita e per quella dei familiari sono giunti da 29 Paesi di tutto il mondo, ognuno con una storia di difficoltà, sacrifici e rischi, con l’obiettivo di ricostruirsi una vita in Italia. Molti sono giovani e famiglie con bambini piccoli. "L’esperienza decennale del progetto - racconta il sindaco Marco Pozza - rappresenta un modello di accoglienza e integrazione possibile e positiva: lavorando in partnership, ente locale e terzo settore, è stato possibile offrire ai cittadini stranieri che si lasciano alle spalle guerre e violenze, la possibilità di entrare a far parte della nostra comunità. In questi anni, gli operatori del S.A.I. hanno fornito servizi importanti, accompagnando i migranti nel loro percorso di integrazione e autonomia. Fino a ottenere, in alcuni casi, anche la cittadinanza italiana. Una Cesano sempre più inclusiva - prosegue il primo cittadino - integrata e solidale è possibile ed è ciò per cui lavoriamo, anche grazie alle tante esperienze accumulate negli anni da chi ci ha preceduti".

Gli interventi del Sestante non sono limitati a vitto e alloggio ma prevedono misure di informazione, accompagnamento, assistenza, inserimento a scuola e nel mondo del lavoro, stage, borse lavoro e mediazione linguistica. "Abbiamo incontrato tanti giovani provenienti da molti Paesi del mondo e con loro abbiamo lavorato per inserirli nella nostra comunità - aggiunge l’assessora Ilaria Ravasi, alle Politiche sociali per l’integrazione e le pari opportunità -. Dalle piccole cose, come l’iscrizione al servizio sanitario nazionale o attività ludiche per i più piccoli, a servizi come l’assistenza psicologica e l’accompagnamento per l’inserimento sociale e lavorativo, con 64 borse lavoro, ma anche stage e tirocini. Un impegno che una società civile si può assumere, ottenendo risultati positivi".