Nuovo presidente all’Aiop lombarda: "Aderiremo al Cup"

Michele Nicchio, nuovo presidente dell'Aiop Lombardia, difende il ruolo delle strutture sanitarie private accreditate nella regione, sottolineando il contributo all'equilibrio del bilancio. Smentisce l'idea che scelgano solo prestazioni remunerative e promuove l'adesione al Cup unico. Affronta le sfide delle liste d'attesa e della carenza di personale.

Nuovo presidente all’Aiop lombarda: "Aderiremo al Cup"

Nuovo presidente all’Aiop lombarda: "Aderiremo al Cup"

È Michele Nicchio il nuovo presidente dell’Aiop Lombardia, eletto dalle 106 strutture sanitarie private contrattualizzate dal servizio sanitario regionale iscritte all’Associazione italiana ospedalità privata. Quarantadue anni, amministratore e direttore operativo del gruppo Mantova Salus, parte all’attacco: "In Lombardia il comparto accreditato continua a dare un contributo imprescindibile, curando esattamente come le strutture del comparto pubblico, gratuitamente o al massimo con il ticket", sostiene, rivendicando come l’aver delegato, da parte del servizio sanitario lombardo, il 40% in valore dell’attività ai privati abbia "contribuito a raggiungere e mantenere l’equilibrio del bilancio regionale". Nega che gli associati "scelgano le prestazioni più remunerative. Da anni Regione ha introdotto una percentuale via via crescente di prestazioni decise dalle Ats in base alle necessità (al momento arriva al 10% del budget, ndr)" e liquida come "fake news" le loro resistenze ad aderire al costruendo Cup unico per le prestazioni a carico del servizio sanitario nazionale: "Regione ha ritenuto sia arrivato il momento di implementarlo, quando sarà pronto le nostre strutture si integreranno", assicura il neopresidente dell’Aiop.

Non nega il problema delle liste d’attesa, sul quale secondo lui "l’introduzione del nuovo tariffario ha complicato le cose, ma la Lombardia è riuscita a calmierare gli effetti negativi", e a monte quello della carenza di personale: "Dobbiamo lavorare a anche nell’immediatezza, velocizzando e semplificando" l’iter per riconoscere i titoli conseguiti all’estero.Gi.Bo.