RUBEN
Cronaca

Nuove regole per scommesse digitali

La crescente diffusione delle scommesse online solleva preoccupazioni su dipendenza e sicurezza. Il nuovo decreto legislativo italiano mira a proteggere i consumatori e prevenire rischi legati al gioco d'azzardo.

Razzante*

La galoppante innovazione tecnologica ha reso il gioco d’azzardo più accessibile che mai, ma ha anche sollevato una serie di preoccupazioni riguardo alla dipendenza, alla sicurezza e all’integrità delle scommesse. Oggi si può scommettere in qualsiasi momento e ovunque attraverso dispositivi digitali come computer, smartphone e tablet. Le piattaforme online offrono una vasta gamma di opzioni di scommessa, che vanno dagli sport alle corse dei cavalli, dai casinò ai giochi di carte. La varietà e la facilità d’uso di queste piattaforme hanno reso le scommesse un’attività attraente per molti, con una crescita esponenziale del settore negli ultimi anni. Proprio per il successo che il gioco d’azzardo sta avendo tra gli italiani, recentemente nel nostro Paese è stato approvato il decreto legislativo di riordino dei giochi online, con una stretta per evitare la ludopatia e il riciclaggio, dunque con obblighi più stringenti e vincolanti. Il testo del decreto introduce una serie di misure volte a tutelare i soggetti più vulnerabili, inclusi i minori, e a prevenire i disturbi legati al gioco d’azzardo. La regolamentazione delle scommesse digitali è un passo importante per assicurare un equilibrio tra il divertimento offerto dalle scommesse e la protezione dei consumatori dai rischi associati al gioco d’azzardo. Il testo del decreto mira a stabilire regole chiare e normative rigide per le piattaforme di scommesse digitali e affronta le preoccupazioni riguardanti la dipendenza, la sicurezza dei dati personali e la possibilità di frodi. Per disciplinare questo controverso passatempo è anche importante educare il pubblico sui rischi associati al gioco d’azzardo e promuovere comportamenti di gioco responsabile. Inoltre è essenziale considerare il ruolo delle tecnologie nella dipendenza e adottare misure proattive per mitigarne gli effetti negativi.

*Docente di Dirittodell’informazioneall’Università Cattolica