DILAURA LANA
Cronaca

Nuova vita per l’ex sede Aler Case con il social housing

Il progetto UniAbita finanziato dalla Regione, via libera del Comune di Sesto. Uffici e alloggi sono destinati a giovani famiglie e a persone in difficoltà

di Laura Lana

Da uffici ad appartamenti, per sostenere le giovani coppie o le persone in difficoltà. Il progetto riguarda la trasformazione di alcune unità dello stabile di via Carducci, l’ex sede Aler, ed è firmato da UniAbita, che già lo scorso anno aveva ottenuto un finanziamento della Regione a fondo perduto proprio per la realizzazione di nuova edilizia residenziale sociale. "La cooperativa avvia un processo di riqualificazione del proprio patrimonio immobiliare tra Cinisello e Sesto per un abitare a sostegno delle famiglie, dei giovani e delle persone con fragilità – aveva spiegato il presidente Pierpaolo Forello -. Ci poniamo l’obiettivo di nuove soluzioni abitative, offrendo non solo una struttura abitativa fisica ma un abitare a misura di persona".

In questi giorni il Comune, in collaborazione con UniAbita, ha approvato la proposta di riconversione di tre unità immobiliari, a destinazione terziario, inutilizzate da diversi anni e di proprietà della cooperativa. Il progetto prevede il loro recupero e la riconversione in sette nuove unità abitative (tre al piano terra, tre al primo piano e uno al secondo), che saranno configurate come "micro comunità", ovvero con spazi e servizi condivisi. In particolare, saranno ricavati sei alloggi trilocali e un monolocale, che saranno destinati a giovani coppie e a categorie fragili.

"Queste saranno le condizioni per l’accesso - sottolinea Antonio Lamiranda, assessore all’Urbanistica -. Abbiamo aderito a un progetto socialmente valido e inclusivo. Il piano di recupero vede anche la riqualificazione del portico e del giardino condiviso, attorno a cui verrà creato uno spazio comune, da destinare anche ad attività per servizi al quartiere". Oltre all’housing sociale, ci sarà anche la riqualificazione dell’area antistante. Infatti, a completamento dell’intervento, verrà riqualificata l’area verde davanti all’ingresso: sarà trasformata in un giardino inclusivo, che vedrà l’installazione di giochi anche a misura anche di bambini disabili e che diventerà il secondo tematico dopo quello di via Martesana. In questo modo, la città avrà una piazzetta rinnovata e una seconda area dell’inclusione, dopo quella di Cascina Gatti.