Nuova stagione al via: tornano i tour guidati a Villa Arconati

Il percorso riorganizzato consentirà ai visitatori di conoscere l’evoluzione da Castellazzo Medievale alla più sontuosa tra le dimore del patriziato milanese .

Villa Arconati a Bollate

Villa Arconati a Bollate

Denominata la “piccola Versailles”, situata nel Parco delle Groane a soli 10 chilometri di Milano, Villa Arconati di Castellazzo di Bollate, riapre le porte al pubblico domenica 26 marzo per una nuova stagione di visite guidate. Tante le novità della stagione 2023 che si concluderà domenica 10 dicembre: la visita guidata avrà un percorso completamente rinnovato, che consentirà ai visitatori di conoscere l’evoluzione storica dal Castellazzo Medievale alla più sontuosa tra le ville di delizia del patriziato milanese, seguendo la narrazione delle vicende degli antichi proprietari dal Seicento fino al XX secolo. Novanta minuti di tempo per visitare gli ambienti più rappresentativi della Villa e del Giardino, accompagnati dalle guide volontarie. Ma non solo. Da qualche settimane a Villa Arconati sono iniziati gli interventi di riqualificazione dei parchi e giardini, finanziati con i fondi del Pnrr, ben 2 milioni di euro. Fondazione Augusto Rancilio organizza il lunedì mattina e il giovedì pomeriggio delle speciali visite guidate alla scoperta delle meraviglie del Giardino monumentale. Il percorso di visita più ampio permetterà di passeggiare in quasi tutti i dodici ettari del Giardino, alla scoperta degli ambienti più ricchi dal punto di vista storico-artistico e architettonico del giardino all’italiana: i teatri dedicati ai miti classici, le fontane con i giochi d’acqua, i berceaux; ma anche ambienti meno conosciuti, ma altrettanto suggestivi, come il laghetto, l’antica voliera e il labirinto, fino ad arrivare al parterre, uno dei pochissimi giardini alla francese della Lombardia. I possessori del biglietto di questa speciale visita guidata del Giardino avranno diritto a un ingresso ridotto la domenica. Tra i tesori della villa ricordiamo la scultura classica di Tiberio, del I secolo, un tempo creduta Pompeo Magno, la statua ai piedi della quale, secondo la leggenda versa il sangue di Giulio Cesare. È l’unica residenza del nord-Italia che può vantare una statua romana originale in marmo di queste dimensioni (la scultura è alta quasi tre metri) all’interno delle proprie mura. E ancora il parco monumentale di ben dodici ettari, che a oggi è uno dei pochissimi esempi di giardino all’italiana e alla francese conservati in tutta la Lombardia. Gli orari di apertura della domenica sono 11–19 (ultimo ingresso alle 18). Si consiglia l’acquisto del biglietto online sul sito.

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