Usurpava la casa da 17 anni spacciandosi per nullatenente. E andava in ferie alle Canarie

Una 52enne sgomberata dai ghisa a Niguarda

SFRONTATA Una delle foto postate dalla donna su Facebook

SFRONTATA Una delle foto postate dalla donna su Facebook

Milano, 16 settembre 2017 - Foto ricordo a bordo piscina, altre a tavola col calice in mano. Altre ancora vicino al vulcano Teide, a Tenerife, Isole Canarie, corredate da un commento che è già preludio di una vacanza futura alle Hawaii «a vedere gli altri due». Vulcani più alti della terra, s’intende. Vacanze spensierate con la famiglia. Che c’è di male? Nulla. Non fosse che il soggetto in questione, una donna di 52 anni, italiana, fosse occupante abusiva in una casa popolare di proprietà del Comune nel quartiere Niguarda da 17 anni, morosa.

Non pagava spese per l’alloggio invaso, composto da due camere da letto, soggiorno, cucina e bagno, dicendo di non avere reddito. Eppure le foto pubblicate su Facebook, che appunto la immortalano in luoghi da sogno, dicono il contrario. L’ipotesi è che si guadagnasse da vivere con lavori in nero, godendosi viaggi e cene ma senza spendere un centesimo per la casa popolare “a scrocco”, in barba a chi aspetta il proprio turno in graduatoria. Lo hanno scoperto gli agenti della polizia locale che hanno verificato la situazione della donna, nei confronti della quale è stato programmato uno sgombero al tavolo preposto in prefettura. Indagando, gli agenti non hanno tralasciato di dare un’occhiata al profilo Facebook della signora. E la “bella vita” sbandierata in vetrina sul social network, a dispetto della situazione economica difficile che a suo dire non le consentiva di pagare l’alloggio che occupava, né di permettersene uno privato, ha accelerato le operazioni: ieri lo sgombero è stato eseguito e la 52enne è stata denunciata per occupazione abusiva.

Non solo: da tempo altri inquilini, si apprende, avevano segnalato a Comune ed MM (il gestore) una situazione problematica sottolineando che la convivenza con la 52enne, un tipo descritto come aggressivo e prepotente, non era semplice. Al punto che ieri, durante lo sgombero, non pochi hanno tirato un sospiro di sollievo. La donna, che abitava sola, non ha opposto resistenza al cospetto di carabinieri, polizia e polizia locale. Ma c'è un altro particolare che rende questa storia ancora più incredibile: in origine, la signora aveva messo piede in quel caseggiato regolarmente, con la sua famiglia, ma in un altro appartamento. E subito avrebbe deciso di occupare l’altro (in quello regolare sarebbe rimasta a vivere la suocera). Fino allo sgombero di ieri. Nel quartiere ieri tanti sono rimasti sbalorditi: «Mandarla via è il minimo. Bisogna cacciare tutti i furbetti e dare le case a chi ha bisogno», dice Pasquale Tomaselli. «Ma anche fare dei controlli velocemente, perché ci sono tante persone in lista di attesa», conclude Rita Bianchessi.

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