Nulla di fatto in Prefettura I vigili di Opera protestano

Presidi anche durante le sedute del consiglio comunale

Nulla di fatto in Prefettura  I vigili di Opera protestano

Nulla di fatto in Prefettura I vigili di Opera protestano

Nulla di fatto al tentativo di conciliazione in Prefettura: prosegue lo stato di agitazione al comando della polizia locale e sale la tensione tra agenti e amministrazione comunale. Il sindacato accusa il segretario comunale di "attacco deplorevole nei confronti del delegato sindacale". "Al nostro delegato sindacale - spiegano dalla Segreteria provinciale Cse Sulpl - va l’incondizionato sostegno e solidarietà per aver ricevuto accuse prive di fondamento quale la mancanza di lealtà per avere proclamato lo stato di agitazione e per le assenze al tavolo delle trattative, non comprendiamo peraltro a quali trattative si riferisca, considerato che in assenza di costituzione del fondo del salario accessorio la contrattazione decentrata non ha ragione di essere avviata". Sul tavolo della trattativa ci sono molti punti rimasti senza risposta come l’assunzione di nuovi agenti. Nessuna risposta anche sui buoni pasto, sullo stanziamento di fondi per la formazione, sui progetti relativi al potenziamento dei servizi dei vigili per garantire il servizio nelle ore serali e la domenica. "Ci preme sottolineare che lo stato di agitazione è stato proclamato da questa organizzazione sindacale su mandato di tutti i lavoratori dei vigili - spiega Nunzio Princiotta, Cse Sulpl -. Prendiamo atto che la volontà dell’amministrazione comunale è quella di non voler dare ai cittadini di Opera la presenza della polizia locale in ore serali e la domenica, non sappiamo cosa voglia fare nei giorni festivi infrasettimanali". Non sono esclusi presidi durante le sedute del consiglio comunale.

Massimiliano Saggese

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