I murales di Novate diventano interattivi e si possono adottare. Sono una trentina i murales donati alla città da Ireniart di Stefania Galli. Il “Canto di Natale“ di Charles Dickens, scorci di natura e dedicati ai mici. Una traversa, un sentiero che unisce via Bollate al parco Brasca, è stata nominato “Vicolo dei gatti“ in onore ai murales. Disegni iniziati dai bambini, tra i 6 e i 13 anni, che cominciano a dare forma alle idee proposte grazie ai laboratori di Ireniart e vengono poi completati dagli insegnanti. E ora grazie alla tecnologia digitale, è stato inserito su ogni murale un Qr code che, inquadrato col telefonino, porta a una pagina web, il sito di Ireniart, in cui è possibile leggere e ascoltare in italiano e in inglese la storia di quel disegno. Ma non è tutto.
L’altra novità si chiama “Adotta un murale“, un’idea, anzi un impegno per preservare e proteggere le opere d’arte di Novate. "Con l’iniziativa si potrà contribuire alla manutenzione dei disegni realizzati sui muri e si diventerà così custodi della bellezza e della cultura che adornano le nostre strade. Ogni contributo non solo preserva un’opera d’arte, ma anche il tessuto stesso della nostra comunità, arricchendola con un patrimonio visivo e culturale unico. I murales non sono solo dipinti su pareti; sono espressioni viventi della nostra identità, della nostra storia e della nostra creatività", spiega Stefania Galli.
E ieri mattina in piazza Martiri della Libertà, l’evento di presentazione del progetto è stato accompagnato da un concerto della band in cui Stefania Galli suona. "La musica perché sottolinea l’idea del sound pittorico, una definizione coniata per descrivere la capacità di dipingere a tre mani come se fossimo un unico artista. Le altre artiste sono Patrizia Barbieri, Giulia Terragni", conclude Stefania Galli.
Davide Falco