"Non spaccio". Il rampollo davanti al gup

Il 27 marzo a Milano si terrà l'udienza preliminare per Antonio Ponti, arrestato per detenzione di droga ai fini di spaccio. Eredi di una famiglia produttrice di aceto, Ponti è stato trovato con varie sostanze stupefacenti e materiale per il confezionamento. La Procura di Milano ha avanzato l'accusa, mentre l'imputato nega di aver spacciato.

"Non spaccio". Il rampollo davanti al gup

"Non spaccio". Il rampollo davanti al gup

È fissata per il 27 marzo a Milano l’udienza preliminare a carico di Antonio Ponti: dj, fondatore di un locale sui Navigli e soprattutto uno degli eredi della famiglia che produce aceto dalla fine del ‘700 a Ghemme, in provincia di Novara. Lo scorso 23 aprile Ponti, che non ha mai lavorato e non ha alcun ruolo nelle società di famiglia, era stato arrestato a Milano per detenzione di droga ai fini di spaccio. Una volante del commissariato Lambrate lo aveva bloccato quel giorno in via Leoncavallo, mentre guidava la sua Dodge Challenger con targa lituana e finestrini oscurati. In macchina con lui c’erano tre pregiudicati per droga e furti e aveva con sè 17 grammi di Mdma e 9 di cocaina.

Per questo è stata fatta una perquisizione anche nella sua casa milanese dove, in un cassetto, sono stati trovati ecstasy, ketamina, hashish, un bilancino di precisione, un coltello, carta stagnola e due banconote da 20 euro. Sostanze e materiale posto sotto sequestro. Arrestato, Ponti è stato portato a San Vittore da dove poi ha ottenuto i domiciliari in una comunità nel Varesotto dove ancora si trova. Lui, assistito dall’avvocato Salvatore Pino, ha detto di non aver mai spacciato sia nell’interrogatorio di convalida dell’arresto (confermato) sia davanti al Riesame che ha comunque confermato l’arresto per via della "varietà" degli stupefacenti trovati in casa sua. Il prossimo 27 marzo comparirà quindi davanti al giudice per l’udienza preliminare, che dovrà valutare la richiesta di rinvio a giudizio per l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio avanzata dalla Procura di Milano.