DAVIDE FALCO
Cronaca

Non solo teoria all’Itis Erasmo. I ragazzi producono bioplastica

Bollate, il progetto si è anche prestato ad approfondimenti di educazione civica e ambientale

Gli studenti dell’Erasmo da Rotterdam impegnati nel laboratorio di chimica

Gli studenti dell’Erasmo da Rotterdam impegnati nel laboratorio di chimica

Ambiente e sostenibilità alla scuola Erasmo da Rotterdam. Grazie a un progetto attivato nel laboratorio di chimica, gli alunni delle classi seconde dell’Itis informatica e telecomunicazioni e Itis costruzioni, ambiente e territorio hanno prodotto bioplastica. Le professoresse Elisa Zini, docente teorica, e Alessia Sasso, docente di laboratorio, hanno deciso di sensibilizzare gli studenti sul tema dell’impatto ambientale e dell’inquinamento causato al pianeta dalla plastica. Le bioplastiche sono materiali più complessi, più costosi e più difficili da ottenere rispetto alle plastiche derivate dal petrolio, ma hanno grandi vantaggi ambientali ed economici rispetto a queste, come minori emissioni di anidride carbonica per la loro produzione, biodegradabilità e origine da fonti rinnovabili. Forniscono inoltre un sostegno al comparto agricolo grazie alla catena di approvvigionamento delle materie prime.

"La plastica sta entrando da anni nella nostra catena alimentare: residui di plastica si trovano nel pesce, nella frutta, nella verdura e in altri alimenti. Non solo il petrolio è un’energia non rinnovabile, ci vogliono milioni di anni per ricostituirlo, ma il suo processo di estrazione e trasformazione in plastica rilascia anidride carbonica nell’atmosfera, contribuendo al riscaldamento globale. Inoltre le bioplastiche sono facili da implementare tecnicamente poiché è possibile riutilizzare le infrastrutture esistenti per la plastica petroderivata", spiega la docente Zini. Il progetto ha permesso di pensare e produrre su piccola scala un tipo di bioplastica ottenuto soltanto da amido di mais e coloranti alimentari estratti da alghe, poi solidificata in fogli sottili. "Il tema si è anche prestato ad approfondimenti interdisciplinari in educazione civica a proposito dell’educazione ambientale e dell’Agenda 2030, con altri collegamenti che hanno stimolato la curiosità e l’attenzione degli alunni", concludono le due docenti.

Attualmente sul mercato esistono ancora pochi utilizzi delle bioplastiche a causa dei costi elevati. Un esempio di bioplastica che però si trova abitualmente nei negozi e nei supermercati è costituita dai sacchetti della spesa, ormai diventati obbligatori. Altri utilizzi commerciali riguardano vaschette di gastronomia, pellicole estensibili e capsule per il caffè, bottiglie, posate e cannucce usa e getta.