Nobel della pace in università oltre le frontiere

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Caterina

Roggero*

Università Bicocca propone il 16 giugno dalle 14 in Auditorium (via Vizzola): “Quale democrazia per quale pace?”, un evento con l’eccezionale presenza del Nobel per la Pace 2015, il Quartetto del Dialogo Nazionale Tunisino. Non si parlerà però solo di Tunisia e di post-Primavere arabe. Non sarà un mero convegno accademico, ma neppure l’occasione per invocare in modo superficiale e buonista la pace nel mondo, né per promuovere, come sua premessa, un modello predefinito e univoco di democrazia. Che cosa aspettarsi dunque? Innanzitutto, si tratta di una giornata di divulgazione di conoscenze, di esperienze e di musica aperta oltre che all’intera comunità dell’Università Bicocca, anche alla cittadinanza, alle autorità politiche, alle categorie professionali. Nella prima parte il concetto, o meglio la pratica, della costruzione della pace in situazioni post-conflitto e della transizione alla democrazia saranno sviscerate nella loro complessità da docenti dell’Ateneo. Nella seconda, l’ospite d’onore, il Quartetto tunisino, non farà un discorso ex-cathedra, ma dialogherà con una studentessa e uno studente di Milano-Bicocca, freschi di studi su questi temi (inoltre, nel form di iscrizione il pubblico potrà porre le proprie domande al Quartetto). Infine, Alaa Arsheed, violinista siriano scappato dalla guerra nel 2011, suonerà il Violino del Mare, costruito con i legni dei “barconi” giunti a Lampedusa. L’Auditorium Bicocca il 16 giugno risuonerà di voci e di musica al di là degli stereotipi e delle frontiere, alla ricerca della pace.

* Docente università Bicocca

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