NICOLA PALMA
Cronaca

L’architetto e il buttafuori tra i No green pass arrestati

Il professionista ha tentato di forzare il blocco di piazza Beccaria, l’addetto alla sicurezza si è scagliato contro un funzionario Digos

Polizia schierata in piazza Duomo

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Milano - C’è anche un professionista piacentino tra i No pass arrestati sabato sera. Il trentottenne A.M., iscritto all’Albo degli architetti della città emiliana e con precedenti di polizia, ha provato a forzare il cordone di agenti in piazza Beccaria, uno dei cinque predisposti dalle forze dell’ordine per blindare piazza Fontana e impedire ai (pochi) manifestanti di unirsi all’altro gruppo in arrivo dall’Arco della Pace: l’uomo è accusato di resistenza a pubblico ufficiale e minacce. In manette pure il venticinquenne C.S., addetto alla sicurezza in alcuni locali, che si è scagliato contro un funzionario della Digos provocandogli la lussazione (giudicata guaribile in 10 giorni al pronto soccorso del Niguarda) del mignolo della mano sinistra.

Il terzo arrestato è un diciottenne, bloccato sempre in piazza Duomo per resistenza. Per lo stesso reato è stato denunciato un cinquantunenne, mentre un quarantenne è stato indagato a piede libero per manifestazione non preavvisata e perché trovato in possesso di un coltellino. E ancora: la Questura ha elevato dieci contravvenzioni per occupazione di aree urbane (con contestuali ordini di allontanamento), due avvisi di avvio procedimento per l’emissione di un avviso orale e di un foglio di via obbligatorio e un’elezione di domicilio per resistenza a pubblico ufficiale. Ancora in corso le valutazioni sugli altri 73 identificati della disordinata protesta di due giorni fa. Al conto va aggiunto pure il sessantatreenne V.B., ex leader dei gilet gialli e già colpito dal divieto d’accesso al centro storico per i cortei selvaggi contro il certificato verde: verrà denunciato dai carabinieri del Nucleo informativo per violenza privata aggravata e inosservanza di un provvedimento dell’autorità per aver oscurato la telecamera di una troupe di La7 (impedendo all’operatore di riprendere quanto stava succedendo) e per aver insultato gli altri giornalisti presenti.

Si allunga così il conto delle persone denunciate per le proteste illegali dei weekend milanesi, arrivate l’altra sera all’appuntamento numero 17. La scorsa settimana, erano stati 11 i denunciati (su 115 identificati): tra questi, due sorelle di 47 e 54 anni dovranno rispondere di manifestazione non preavvisata, interruzione di pubblico servizio e violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, inosservanza dei provvedimenti dell’autorità, rifiuto di indicazioni sulla propria identità personale e vilipendio della Repubblica, delle istituzioni costituzionali e delle Forze Armate; due gemelli di 23 anni, invece, erano stati indagati prima dell’inizio del corteo per aver aggredito due giornalisti in piazza Fontana.