REDAZIONE MILANO

No alla chiusura delle medie, la scuola si fa a scuola

Mamme e papà in piazza per il diritto allo studio: impreparati anche per gli esami di terza classe

"La scuola non ha colore". Si legge nello striscione che le mamme ed i papà hanno appeso nella mattinata di ieri ai cancelli della scuola media Locatelli in piazza fratelli Bandiera.

L’arrivo della zona rossa in Lombardia ha fermato la didattica in presenza per gli studenti di seconda e terza media, ma i genitori della scuola riuniti nell’associazione Lapis non ci stanno e si mobilitano.

Si sono dati appuntamento all’orario d’ingresso in aula dei bambini per contestare la decisione del governo di riportare gli studenti delle classi superiori fino alla prima media in didattica a distanza.

"I nostri figli alcune settimane riescono a frequentare in aula poi all’improvviso viene imposto loro di continuare da casa – racconta la mamma Chiara Tarantola -. Sono disperati, vedo mia figlia e i suoi compagni perdere di vitalità, si adagiano con la didattica a distanza e non vogliono più uscire di casa".

È la prima volta che l’ondata di proteste per il rientro in aula degli studenti arriva alle scuole medie.

"È assurdo chiudere le scuole medie, chi le frequenta abita vicino e si muove a piedi o con la bicicletta – spiega Tarantola -. Siamo molto rammaricati da questa decisione, chi ci governa sta giocando con il futuro dei nostri figli".

Al centro delle preoccupazione anche l’esame di terza media e il passaggio alle scuole superiori: "I ragazzi non si stanno preparando adeguatamente. L’esame è di Stato ma ci sono regioni che hanno sempre tenuto la didattica in presenza grazie al loro colore e altre invece che sono passate più volte a quella a distanza - sottolinea una madre -. I nostri figli saranno svantaggiati e come arriveranno alle scuole superiori?".

"La scuola si fa a scuola" l’altro striscione tenuto in mano dai genitori durante il sit-in sostenuto anche dal comitato “A scuola“. Se la situazione non cambierà i genitori hanno già promesso nuovi presidi sparsi in altre scuole medie "come una grande onda" che se non verrà fermata da nuove norme porterà poi a una giornata in cui tutte le mamme ed i papà in contemporanea nella medesima mattina manifesteranno ai cancelli delle scuole dei loro figli.

F.D