Neuropsichiatria "Potenziamento atteso dal 2020"

Neuropsichiatria  "Potenziamento  atteso dal 2020"

Neuropsichiatria "Potenziamento atteso dal 2020"

"Che fine hanno fatto i 400mila euro per potenziare la neuropsichiatria infantile di Rho?". A chiederlo è Carlo Borghetti (nella foto), consigliere regionale e capogruppo Pd in Commissione Sanità del consiglio regionale della Lombardia che nelle scorse ore ha depositato un’interrogazione. La vicenda è nota: nonostante le proteste da parte del personale medico, un ricorso al Tar, la raccolta di firme, gli interventi bipartisan dei nove sindaci del Rhodense e consiglieri regionali, la Regione nel 2020 ha declassato il reparto di terapia intensiva neonatale dell’ospedale di Rho, fiore all’occhiello dell’Asst Rhodense, in reparto sub- intensivo. Secondo la giunta Fontana i numeri relativi ai piccoli pazienti non giustificavano più il funzionamento di un reparto ad alta specializzazione. "La delibera della giunta Fontana del novembre 2019 conteneva però anche l’incremento dei posti letto di neuropsichiatria infantile per l’ospedale di Rho, con una dotazione di 400mila euro – spiega il consigliere regionale Borghetti –. A distanza di oltre 3 anni oggi ci chiediamo: che ne è di quella previsione? L’Asst Rhodense a oggi non ha ricevuto nulla, per queste ragioni ho depositato una interrogazione per chiedere conto di quella previsione". Il consigliere del Pd riporta testualmente quello che era previsto nella delibera: "Si è provveduto ad autorizzare per il presidio ospedaliero di Rho il potenziamento dell’offerta dell’area pediatrica, incrementando sia la dotazione strutturale, con 4 posti letto di neuropsichiatria infantile, sia la dotazione di personale con due unità mediche specializzate". E aggiunge: "Bellissime parole, ma a che punto siamo?".

Roberta Rampini

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