Nessuno accordo per la Verti Solidarietà dai politici locali

Il primo cittadino ha incontrato una delegazione di lavoratori: "Cercheremo insieme a voi una soluzione"

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Fumata nera durante l’incontro che ha visto al tavolo sindacati e Verti per la trattativa sui 325 esuberi, dichiarati dall’azienda di assicurazioni. "Le posizioni restano distanti. L’11 febbraio scadranno i termini della procedura di confronto dei primi 90 giorni prevista dal contratto collettivo nazionale", commenta il delegato Rsa Paolo Plona.

I lavoratori hanno alzato il livello dello scontro sindacale, organizzando l’altro giorno una giornata di sciopero, un corteo e un presidio sotto al Comune. "Insieme all’amministrazione ho incontrato una delegazione per fare il punto della situazione - commenta il sindaco Angelo Rocchi -. Dopo aver ascoltato i rappresentanti sindacali, mi attiverò con tutti gli enti competenti per cercare di trovare una soluzione alla questione". Dalla politica cittadina arrivano manifestazioni di solidarietà: hanno espresso vicinanza i gruppi di Cologno Solidale e Democratica e del Pd, che aveva anche proposto la costituzione di un fondo per aiutare economicamente le famiglie. A oggi l’azienda resta ferma nella necessità di snellire il personale, tra buone uscite e ricollocamenti part time in altre società. "Soluzioni che non accettiamo - ribadisce Plona -. Difenderemo il nostro posto di lavoro. Il prodotto è valido, sta sul mercato, Verti ha alle spalle un gruppo solido come Mapfre, non è in crisi. Quando Verti ha acquisito Direct Line nel 2015 eravamo oltre 900 lavoratori: invece di piani di soli tagli di personale, chiediamo un investimento per rilanciare l’azienda".

La.La.

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