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'Nerone, duemila anni di calunnie': Edoardo Sylos Labini torna al Manzoni con un nuovo spettacolo

Dopo il successo di “Gabriele d’Annunzio tra amori e battaglie”, l'attore indaga e riabilita la controversa figura dell'imperatore, raccontandone la storia, le vicende e gli avvincenti e sfrenati amori tra i marmi della Domus Aurea

'Nerone, duemila anni di calunnie'

Milano, 15 settembre 2014 - Sullo sfondo di una Roma che brucia, il nuovo spettacolo di Edoardo Sylos Labini “Nerone, duemila anni di Calunnie” indaga e riabilita la controversa figura dell’imperatore, raccontandone la storia, le vicende e gli avvincenti e sfrenati amori tra i marmi della Domus Aurea. Gli scandali, le scelte e gli eventi che hanno segnato la storia dell'imperatore sono narrati attraverso i rapporti con le donne della sua vita, dalla madre Agrippina alla bellissima Poppea.

Edoardo Sylos Labini ha scelto, per questi fondamentali ruoli femminili, due importarti nomi del panorama artistico italiano: Fiorella Ceccacci Rubino, volto noto del grande schermo e rinomata attrice teatrale, a interpretare Agrippina, madre di Nerone, amante del potere e descritta da molti come spietatamente ambiziosa. Dajana Roncione bellissima e famosa attrice di teatro e cinema sarà invece l’ambiziosa e senza scrupoli Poppea, prima amante e poi seconda moglie dell’imperatore. Il palcoscenico si trasforma in una grande festa teatrale, tra musiche e balli scandite da un Dj e da un coro di giovani artisti e musicisti, nella cornice di in una moderna ed eccentrica Domus Aurea. Una tempesta di sentimenti, paure, pentimenti, orgogli e riflessioni tragiche.

Dopo il successo di “Gabriele d’Annunzio tra amori e battaglie”, Edoardo Sylos Labini debutterà al Teatro Manzoni di Milano con “Nerone, duemila anni di calunnie” dal 2 al 19 ottobre.