Nell’ex scuola di via Zama. Case per coppie e studenti e una tenenza dell’Arma

La Giunta ha inserito l’immobile abbandonato nel concorso Reinventing Cities. L’obiettivo: un progetto che ristrutturi il palazzo e realizzi alloggi low cost.

Nell’ex scuola di via Zama. Case per coppie e studenti e una tenenza dell’Arma

Nell’ex scuola di via Zama. Case per coppie e studenti e una tenenza dell’Arma

L’ex scuola di via Zama, in stato di abbandono da anni, potrebbe ospitare famiglie e studenti in alloggi a prezzi accessibili. In una parte dell’immobile comunale costruito nel 1938, inoltre, sarà realizzata ex novo una tenenza dei carabinieri, la prima a Milano. Il Comune assicura che è arrivato finalmente il momento di riqualificare completamente uno dei buchi neri della periferia cittadina. Sì, perché Palazzo Marino, d’intesa con C40 e con l’Agenzia del Demanio, ha deciso di inserire l’ex scuola nella quarta edizione del concorso internazionale “Reinventing Cities“, il concorso con cui l’amministrazione, nelle precedenti tre edizioni, ha già approvato nove progetti per rilanciare alcuni siti, da piazzale Loreto alle Scuderie de Montel.

L’assessore al Piano Quartieri Pierfrancesco Maran premette che "l’immobile di via Zama dovrà essere ristrutturato, non stravolto" e sottolinea che "l’obiettivo del Comune è approvare un progetto di natura sociale per realizzare case a costi ragionevoli per cittadini e studenti". Franco Zinna, responsabile della Direzione Casa del Comune, aggiunge che "i progettisti dovranno pensare anche spazi aperti alla città che creino opportunità lavorative sul fronte della cultura e non solo in via Zama" e alla riqualificazione dell’area verde limitrofa.

La formula con cui l’ex scuola sarà data al vincitore del concorso è la cessione del diritto di superficie per 90 anni. Indagini ambientali e bonifiche saranno curate dall’Agenzia del Demanio, che collabora per la prima volta con Palazzo Marino in Reinventing Cities. Il calendario del concorso prevede la presentazione delle manifestazioni d’interesse entro il 15 luglio, la proclamazione dei finalisti entro settembre, la presentazione delle proposte finali entro febbraio 2025 e la proclamazione del vincitore nell’aprile successivo.

Il City Operation Manager del Comune, Filippo Salucci, ricorda: "Non è la prima volta che il Comune cerca di recuperare l’immobile di via Zama, ma questa volta andremo a segno". Ogni riferimento al caso Leoncavallo sembra puramente voluto. Durante l’amministrazione Pisapia, infatti, l’immobile di via Zama era stato scelto per realizzare una permuta con i Cabassi, proprietari dell’ex fabbrica di via Watteau occupata dal centro sociale. Ma l’operazione, che avrebbe consentito di regolarizzare il Leonka, saltò.

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