Nell’ex centro diurno disabili scatta la rimozione dell’amianto

Nell’ex centro diurno disabili scatta la rimozione dell’amianto
Nell’ex centro diurno disabili scatta la rimozione dell’amianto

Ok dell’Ats pervenuto, imprese specializzate pronte a entrare in azione, al via all’ex centro diurno disabili di viale Gavazzi l’operazione rimozione amianto. Sarà eseguita entro fine mese. Immediatamente dopo per il vecchio stabile che ospitò il Cdd scatterà la demolizione. E sulle ceneri, dai primi dell’anno nuovo, prenderà forma la futura scuola media, finanziata per oltre 5 milioni di euro. Fra burocrazia, bonifiche e momenti di stallo si procede. Perché il cronoprogramma resta invariato e sarà ribadito sul Piano dell’offerta formativa pronto all’adozione in Consiglio: per la nuova scuola media apertura entro, e si spera non oltre, gennaio 2025. La necessità della bonifica dall’amianto, che si trova accumulato nei sotterranei, era già nota. "L’Ats - così l’assessore all’Edilizia scolastica Massimo del Signore - ha rigettato la procedura d’urgenza e si è presa tutto il tempo che ha reputato necessario. Ora è arrivato l’assenso, si può partire". Lavori di medio calibro, nessun rischio. "L’ipotesi è di chiudere a novembre e di poter partire a dicembre con le demolizioni. Immediatamente dopo cantieri di costruzione e un anno di lavori". Mentre si monitora l’area cantierizzata di viale Gavazzi ci si prepara a chiudere la vicenda, che tiene banco dall’estate, dei danni e dei lavori all’altra scuola media, la De Amicis, flagellata e scoperchiata dai nubifragi di luglio. I lavori di messa in sicurezza e sistemazione, che hanno riguardato i due piani e la copertura dell’edificio, si sono conclusi. In due fasi: una in ottobre, con rientro di otto delle 12 classi che erano rimaste "fuori sede" causa inagibilità del complesso. L’altra si conclude proprio in questi giorni, quella maggiormente nevralgica dei lavori al secondo piano e sul tetto. Le quattro classi ancora ‘in esilio’ rientreranno in aula lunedì 20. Gli studenti avevano iniziato l’anno infatti in sedi provvisorie: per la maggior parte all’elementare Vistarini, un gruppo nei locali di Palazzo Trivulzio. "In entrambi i casi è andata bene - così Del Signore - i ragazzi hanno fatto lezione e non hanno subito alcun disagio. Ritroveranno la loro scuola anche migliorata. Con l’impresa che si era aggiudicata l’appalto estivo abbiamo concordato, in corso d’opera e dato l’appalto importante, alcune opere accessorie, come infissi e verniciature".

Monica Autunno

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro