ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Nelle “viscere“ delle case popolari. Fra letti di fortuna e cimitero di scooter: "Qui comandano solo gli abusivi"

Cantine e box, nel complesso delle vie Villani e Giuffrè gestito da MM, sono ricovero per disperati

Nelle “viscere“ delle case popolari. Fra letti di fortuna e cimitero di scooter: "Qui comandano solo gli abusivi"

Cantine e box, nel complesso delle vie Villani e Giuffrè gestito da MM, sono ricovero per disperati

Le facciate del complesso popolare Villani-Giuffrè (due stabili per 438 alloggi gestiti, per conto del Comune, da MM) si sono rifatte il “maquillage“ grazie a un corposo progetto di manutenzione straordinaria iniziato nel 2020 che include vari interventi. Ma giù, nel piano seminterrato, la situazione è purtroppo sempre la stessa, tra dormitori irregolari, cumuli di masserizie, carcasse di mezzi di dubbia provenienza, fetori pestilenziali. È una storia vecchia. "Le occupazioni abusive durano da tanti, troppi anni" si sfoga un residente della zona, di cui tuteliamo l’anonimato, che ci guida nel girone infernale nelle viscere dei due palazzi da otto piani in zona Maciachini.

Nei garage sotto la torre di via Villani al civico 3 troviamo due vecchi scooter cannibalizzati. E pure un materasso arrotolato invaso dalla muffa, due giacigli improvvisati (uno matrimoniale allestito coi materiali isolanti rubati dal cantiere vicino), una sorta di mini-monolocale con letto, sedia, mobiletto e un carrello della spesa usato come stendino per panni. "Ai residenti non è mai stato dato il permesso di parcheggiare per una questione di collaudi. Anche nel passato c’erano carcasse di auto qua sotto. Prima il “business” dei pezzi di ricambio veniva gestito dagli italiani. Poi sono arrivati gli stranieri ed è stato peggio. Qui comandano gli spacciatori maghrebini. Di giorno fanno i loro “affari” in piazzale Maciachini mentre di notte vengono qui a dormire e a farsi da mangiare, accendendo il fuoco su griglie improvvisate. Ogni tanto scoppia pure in incendio. In questi locali, oltre a un’officina clandestina, nascondono pure la droga" spiega l’inquilino.

Un’affermazione, quest’ultima, che trova conferma nei ritrovamenti dopo il sopralluogo, condotto di concerto con tecnici MM, dagli agenti della polizia locale nella mattina del primo agosto. "Sono stati individuati una quindicina di giacigli che occupavano cantine e box. Sono state trovate sul posto tre persone una delle quali è stata denunciata per occupazione abusiva. In una delle cantine sono stati trovati, anche grazie all’unità cinofila della Polizia Locale, circa cento grammi di hashish e una bicicletta da donne di probabile provenienza furtiva, consegnata al Nucleo bici rubate per la restituzione alla proprietaria" aveva scritto, in un post sui social il primo del mese, l’assessore comunale alla Sicurezza Marco Granelli. Dopo l’intervento dei "ghisa" nei box sono state messe le lastre per impedire l’accesso alle scale per l’esterno ma la soluzione non è stata risolutiva perché "il cancello carraio rimane sempre spalancato" puntualizza l’inquilino dell’alloggio popolare. Anche molti ingressi per le cantine di via Giuffrè 8 sono stati chiusi a chiave. Fa eccezione il portoncino a ridosso della scala N rimasto aperto: nelle cantine sono stipati oggetti di ogni genere, incluse borsette di dubbia provenienza e fornelli per cucinare. Perlustrare a lungo i corridoi però è impossibile a causa del lezzo insopportabile.

"Nei prossimi giorni i locali saranno completamente sgomberati e ripuliti e rinchiusi anche con opere in muratura" ha promesso settimana scorsa l’assessore Granelli sui social. "Sono anni che ascoltiamo annunci di operazioni anti-degrado risolutivi" ribatte il residente che rimane scettico. Il piano straordinario di manutenzione ("in stato di avanzamento superiore all’80%" fa sapere MM) ha incluso, fra l’altro, anche la sostituzione dei serramenti e diversi interventi di efficientamento energetico, la coibentazione, il rifacimento delle coperture. Fuori dai cancelli, di fronte all’ingresso di via Villani, troneggia però una montagna di spazzatura. "Sarà lì da tre mesi a cuocere sotto il sole. Ci sono pure il ripiano di una cucina a gas e un boiler. Ho chiamato un sacco di volte per sgomberare. Ma quei cumuli sono sempre lì" afferma l’inquilino.