
Nel nome di Giulia e Thiago "Un futuro oltre la violenza"
di Roberta Rampini
RHO
Nel nome di Giulia Tramontano la 29enne uccisa dal compagno lo scorso 27 maggio a Senago e del piccolo Thiago, il bambino che portava in grembo. E delle tante donne vittime di maltrattamenti. È il progetto “Seconda stella: un futuro possibile”, promosso dalla rete antiviolenza “Nemmeno con un fiore”, che opera nel Rhodense e nel Garbagnatese, finanziato da Fondazione comunitaria Nord Milano e cofinanziato dagli ambiti territoriali di Rho e Garbagnate. Obiettivo: sostenere l’autonomia delle donne vittime di violenza dando loro un’alternativa concreta al contesto di maltrattamenti in cui vivono. In che modo? Con due alloggi, uno a Rho e uno a Bollate, per avviare percorsi di autonomia abitativa, il tutoraggio educativo per l’affiancamento delle donne nei percorsi di autonomia (ricerca attiva del lavoro, educazione finanziaria, reinserimento nella rete sociale), azioni di sensibilizzazione, rivolte in particolare al mondo delle imprese profit, finalizzate a una raccolta fondi per sostenere "doti per l’autonomia" o direttamente postazioni di lavoro per il reinserimento lavorativo delle donne. È stato aperto anche il fondo “Non sei sola - Nord Milano in rete contro la violenza di genere”: servirà per sostenere iniziative e progetti a tutela delle donne vittime di violenza. La progettazione è iniziata molti mesi fa, ma l’avvio arriva ora, a poche settimane dal femminicidio che ha sconvolto la comunità senaghese e non solo. È stato inevitabile, quindi, pensare a Giulia e Thiago. "Possiamo dare valore al dolore della comunità se lo trasformiamo in una opportunità per cambiare davvero prospettiva, nelle relazioni tra donne e uomini – dichiara Paola Pessina, presidente della Fondazione comunitaria Nord Milano –. Costruiamo quel futuro che avremmo voluto per il piccolo Thiago, anche sostenendo i percorsi delle donne, e dei loro bambini, che possono riprendere a vivere dopo la violenza subita. E una mano al progetto “Seconda stella“ la possiamo dare tutti, con un contributo anche piccolo al fondo che è stato costituito per sostenere insieme a questo progetto anche altre iniziative a tutela e incentivo dell’autonomia delle donne". Tutte le info per donare in https:www.fondazionenordmilano.orgcome-donare.
Intanto proseguono le attività dei Centro antiviolenza Hara – Ricomincio da me, che opera con due sportelli, uno a Rho e uno a Bollate. "Solo con l’impegno dell’intera comunità potremo dare un aiuto concreto nell’ascolto e nell’accompagnamento e sostegno alle donne vittime di violenza – commenta l’assessore alle politiche sociali di Rho, Paolo Bianchi –. Il progetto Seconda stella è finalmente una bella realtà che sta nascendo, e darà un aiuto concreto, una casa e un sostegno alle donne che vogliono ricominciare una nuova vita, in un territorio accogliente".