LUCA CIANFLONE
Cronaca

Nel libro di Magni c’è tutta l’“Humanitas”

La raccolta di poesie del giovane autore abbiatense è uscita da pochi mesi

Migration

di Luca Cianflone

"Il Mediterraneo è un mosaico di popoli, uno straordinario e ricco affresco di un’umanità variegata, che affonda le radici in una dimensione comune. Il mare non crea distanze; il mare è ponte di onde che avvicina le terre. L’antico dialoga col moderno, la natura con l’uomo, mentre ogni poesia, pur nascendo con uno sguardo rispettoso nei confronti delle origini, ha anche il desiderio di parlare al nostro presente, tenendo sempre accesa nel cuore la speranza per un domani migliore".

Le parole di Riccardo Magni portano il lettore lontano, non chilometri ma secoli, millenni. La sua poetica si abbevera a quel Mediterraneo, luogo d’incontro di popoli, di religioni, di culture. Civiltà distanti, ma che quel mare univa e unisce, così come la poesia di Magni. Abbiatense poco più che ventenne quest’estate è stata pubblicata la sua prima fatica letteraria, “Humanitas”, della casa editrice Prometheus. Non una raccolta di poesie in libertà, bensì un progetto che segue un delicato e invisibile filo rosso, tra mondo antico e contemporaneo, sfociando infine nell’individualità di Magni e nel suo richiamo al collettivo, all’esigenza di sé, dell’altro, all’humanitas insomma.

"Pur avendo molti riferimenti letterari e poetici, la mia poesia rimane semplice stilisticamente, quindi vicina a tutti e comprensibile. Celando al suo interno quei riferimenti che solo l’occhio più allenato e vicino al classico può ritrovare". Riccardo Magni racconta l’uomo e la sua ricerca, ricerca di risposte, ricerca di felicità.

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