Nel 2023 prezzi delle case ancora su Boom nelle zone a nord e lungo la M4

Secondo le stime di Immobiliare.it la crescita dei valori degli immobili continuerà

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Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, attraverso Immobiliare.it Insights, la business unit specializzata in studi di mercato, ha analizzato le 12 principali città d’Italia per prevedere l’andamento del prezzo al metro quadro nel nuovo anno. Le attese sono di un mercato dalle performance generalmente positive, con i prezzi stabili o in rialzo: su tutte spicca il +4,5% previsto per Genova, ma anche a Bologna e Verona si attendono rialzi significativi (+3,9% e +3,2%). Milano continuerà la sua corsa (+2,9%) mentre Torino dovrebbe crescere dell’1,5%. Milano, stando alle previsioni, manterrà il suo primato di città più cara, con un prezzo al metro quadro che sfonderà il tetto dei 5.300 euro: un risultato superiore di circa 150 euro al metro quadro rispetto alla situazione attuale. Nel dettaglio, si stima una crescita generale dei prezzi nei singoli quartieri, con poche eccezioni. Solo la zona di Ponte Lambro-Santa Giulia e quella più centrale di Palestro resteranno stabili. La crescita maggiore si avrà nelle zone meta della nuova “gentrificazione“ come Istria (+9,9%), Affori-Bovisa (+8,9%) e Cimiano-Crescenzago (+8,4%), a nord della città. "Milano si conferma come città che non si ferma mai, nemmeno nei prezzi – analizza Carlo Giordano (nella foto), amministratore delegato di Immobiliare.it – La recente apertura della prima parte della nuova M4 favorirà ulteriori rialzi nei prezzi delle zone interessate, Forlanini (+3,6%) e Susa (+2,7%), ma anche per i dintorni del capolinea opposto - alla Barona, vicino San Cristoforo - è previsto un aumento di ben il 5% nel prossimo anno".

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