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Ncc, presidio e appello a Salvini. Il vicepremier: "Ascolto tutti ma..."

I noleggiatori protestano per l'introduzione dell'obbligo di rientro in autorimessa al termine del servizio

Il presidio Ncc a Milano in corso Magenta

Milano, 19 dicembre 2018 - Nella serata di mercoledì 19 dicembre un centinaio di mezzi Noleggio con Conducente ha sfilato a colpi di clacson e quattro luci lampeggianti accese da varie aree del centro di Milano sino all'aeroporto di Linate, dove gli autisti si sono riuniti in presidio per protestare contro l'emendamento alla legge di Bilancio, presentata nelle settimane scorse in Senato, che costringerebbe le auto Ncc a ritornare in rimessa tra una tappa e l'altra del servizio di trasporto. Una norma che secondo gli Ncc, se introdotta, porterebbe molti operatori del settore a chiudere i battenti. L'argomento è particolarmente sentito a Milano e in Lombardia, dove i mezzi a noleggio con conducente sono molti numerosi.

Sull'argomento è intervenuto anche il vicepremier Matteo Salvini, che oggi era a Milano per un incontro con i militanti a Palazzo Stelline: "Io incontro tutti - tassisti, Ncc - fa parte del mio lavoro. Ascolto e cerco di risolvere i problemi. Poi non sono ministro a tutto, le mie competenze sono quelli che sono".