Navigator, altra proroga. Ma in Lombardia ne restano solo 100

Inizialmente erano 329. La maggior parte. è riuscita a farsi assumere. nei centri per l’impiego

Il numero dei navigator in servizio in Lombardia si è già ridotto a un centinaio, dai 329 iniziali. Molti hanno passato il maxi-concorso e sono entrati negli organici dei centri per l’impiego, ottenendo l’ambito posto fisso. Altri hanno seguito percorsi diversi, e si sono ricollocati nel settore pubblico o privato. Per quelli rimasti ieri è arrivata una nuova proroga di quattro mesi, che eviterà la scadenza dei contratto e il conseguente licenziamento dal 30 aprile. Una nuova soluzione "tampone", presa ieri al termine di un incontro fra i sindacati e il ministro del Lavoro Andrea Orlando. Nelle stanze si è discusso il destino dei lavoratori che erano considerati figure chiave nella riforma legata al reddito di cittadinanza, bandiera del M5s, assunti con contratti a termine con il compito di traghettare i beneficiari del sussidio verso il reinserimento nel mondo del lavoro. Sotto, sulla strada, i navigator provenienti anche dalla Lombardia in presidio per chiedere certezze sul loro futuro. "Il ministro Orlando si è assunto l’impegno a ricontrattualizzare con Anpal Servizi questi lavoratori con una proroga di due mesi più due mesi, per avere la possibilità in questi giorni di discutere come utilizzare questi professionisti rispetto ai tanti impegni delineati anche dal Pnrr", ha spiegato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro. Quattro mesi di lavoro in più, quindi, per i cento navigator lombardi, e per tentare la lotteria del posto fisso.

La loro figura professionale era stata creata “ex novo“, dipendenti dall’agenzia romana Anpal ma calati nei centri per l’impiego sul territorio, per seguire la partita del reddito di cittadinanza. Intanto sui centri per l’impiego è attivato un fiume di denaro, e i concorsi hanno inserito forze fresche. Finora, però, anche al netto della pandemia scarsi risultati nell’intento di offrire sbocchi occupazionali a chi beneficia del sussidio mensile, incrociando domanda e offerta di lavoro. I navigator sono finiti anche al centro di una battaglia politica, con il M5s che ha spinto per un rinnovo e altre forze che li hanno bollati come "simboli del fallimento". Intanto il numero dei lombardi beneficiari del reddito di cittadinanza ha registrato un’esplosione durante la pandemia: circa il 3% della popolazione regionale, secondo gli ultimi dati dei sindacati. L’assegno medio mensile? 473 euro.

Andrea Gianni

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