Nasce l’oasi felina. Stop alle colonie: ora i gatti hanno una “casa“ tutta loro

Assago pioniere di un nuovo modo di accogliere gli amici a 4 zampe

Nasce l’oasi felina. Stop alle colonie: ora i gatti hanno una “casa“ tutta loro

Nasce l’oasi felina. Stop alle colonie: ora i gatti hanno una “casa“ tutta loro

Nasce ad Assago la prima oasi felina, un progetto all’avanguardia per contrastare il fenomeno del randagismo e sostenere il benessere dei piccoli amici a quattro zampe. I lavori sono iniziati nei giorni scorsi e fra pochi mesi la struttura sarà operativa e pronta ad accogliere i nuovi “residenti“. Per motivazioni legate alla salute e all’età dei gatti, già registrati nelle colonie feline assaghesi, si è opportunamente deciso di trasferirli all’interno dell’oasi. Questo consentirà ai felini di vivere in un ambiente protetto e sicuro, senza i pericoli della strada a cui oggi sono sottoposti. La struttura è stata posizionata in una zona protetta, un’area verde lontana dal traffico e dal pericolo di potenziali atti vandalici.

"Sono molto soddisfatta della realizzazione di questo nuovo spazio dedicato ai nostri amici gatti, un progetto che ho fortemente voluto e seguito in tutte le sue fasi - spiega il sindaco, Lara Carano – la nostra amministrazione si è sempre dimostrata sensibile verso la cura e il benessere del mondo animale, e questa soluzione innovativa né è la conferma. Spero che, con quest’opera, il Comune di Assago possa essere pioniere di un nuovo sistema di gestione e assistenza dei gatti randagi, e che sia preso da esempio anche dalle realtà limitrofe". Quindi, niente più rifugi improvvisati ricavati in aree dismesse o in qualche anfratto, con l’oasi felina i gatti randagi avranno a disposizione un vero e proprio parco naturale tutto per loro, accessibile solo ai veterinari e ai volontari che se ne prenderanno cura. In un’area delimitata da una recinzione, i gatti potranno arrampicarsi e rincorrersi in assoluta libertà e sicurezza. Per ripararsi dal freddo e dalle intemperie, avranno a disposizione anche vere e proprie casette. "L’oasi rispecchia e asseconda la natura dei gatti, animali abituati a vivere liberi e privi di costrizioni – aggiunge il sindaco Carano – allo stesso tempo, argineremo eventuali pericoli sia per i nostri piccoli amici che per gli esseri umani: non si registreranno più i fastidiosi disagi legati al fenomeno del randagismo come, ad esempio, i problemi igienico sanitari. Il progetto è stato finanziato in due tranche, con i contributi messi a disposizione da Regione Lombardia, che ringrazio infinitamente".

Massimiliano Saggese