
Un acero riccio in ricordo di Teresa Sarti e una quercia farnia in ricordo di Gino Strada. È stato inaugurato ieri mattina al Parco Nord il Giardino della Pace. Un’iniziativa che ora acquista ancora più significato dopo la guerra in Ucraina. "Oggi più che mai la loro testimonianza è utile per capire dove andiamo e quale impegno ognuno di noi mette in campo per la libertà e la solidarietà, come contribuiamo alla pace e soprattutto come agiamo per rompere l’indifferenza ed essere vicini alla sofferenza - ha sottolineato Marzio Marzorati, presidente del Parco -. Sono onorato di aver partecipato".
Associazioni, partiti, mondo cooperativo, singoli cittadini si sono dati appuntamento al laghetto tra Cinisello e Bresso per dire "no alla guerra" e per ricordare il messaggio di Gino e Teresa. Oltre all’associazione fondata dal medico sestese, c’erano Anpi, UniAbita, Mille&unavoce, Klimatfest, il coordinamento per la pace e tanti altri. "La guerra non è mai servita a risolvere i problemi dei popoli, lo abbiamo visto in Siria, in Iraq, in Libia, in Afghanistan - ha commentato Letizia Villa, referente di Emergency di Cinisello e Cusano -. Abbiamo lanciato in questi giorni un appello ad associazioni, partiti, cittadini per far sentire la propria voce contro ogni mira espansionistica. Invitiamo i più giovani a unirsi a noi e alle nostre iniziative". Un’inaugurazione che vuole essere un "piccolo ma radicale atto in ricordo di due persone esemplari che dobbiamo amare", l’ha definito Marzorati. "Gino e Teresa ci mancano sempre e oggi ci mancano ancora di più. Li avremmo voluti ancora con noi alle manifestazioni che si stanno organizzando in tutto il Paese e in tutto il mondo per chiedere con forza la pace". Laura Lana