’na displippa e quel biglietto per la crociera

Emilio

Magni

altra mattina al "canton di ball", dove ai pensionati piace ritrovarsi per "contarla su", si chiacchierava sulla sfortunata vicenda dell’amico Bartolomeo (detto Burtul) il quale aveva vinto il primo premio (due posti in una lunga crociera su una grande e lussuosa nave) di una ricca lotteria, ma quando è andato per ricevere il premio non aveva più il biglietto con il numero vincente. Lo aveva perso. Per lui e la moglie era così sfumata la bella crociera. I chiacchieranti del "canton" hanno convenuto che "el Burtul" era stato proprio sfortunato. Il più colorito dei giudizi espressi è stato quello del Carletto il quale ha sentenziato. "El g’ha avù propri ‘na bèla dislippa el Burtull, o la cüntà su ‘na bala bèla e böna". Quindi Carletto ha messo in dubbio che la storia fosse vera: forse "el Burtull" aveva forse raccontato una balla. Nella congrega dei pensionati l’atmosfera si è così fatta un po’ pesante e molti dubbi sono rimasti in aria. E’ invece stato chiarito il significato di quel termine dialettale "dislippa" tirato in ballo da Carletto. E’ stato spiegato che la "dislippa" altro non è che la sfortuna. Ma da dove viene? Ottorina Perna Bozzi, nel suo bel libro "Milano ritrovata" (edito da Virgilio), con un migliaio di modi di dire del diletto meneghino, afferma che "dislippa" deriva dalla lippa, famoso gioco praticato in strada dai ragazzi e ormai dimenticato. Si giocava con due pezzi di legno, ricavati da un manico di scopa, uno di una quindicina di centimetri di lunghezza e appuntito da una parte e dall’altra in modo da farne quasi una botticella, l’altro lungo circa mezzo metro. Con il bastone lungo si colpiva su un’estremità quello piccolo posato a terra in modo da farlo rimbalzare. Quando era in aria il pezzo piccolo doveva essere bastonato un’altra volta per lanciarlo così il più lontano possibile. Vinceva chi lo mandava più distante. Occorreva però una buona abilità per colpire il legno in volo. Il colpo mancato era la "dislippa", ovvero un colpo sfortunato.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro