
Una sessione di allenamento sotto la Madonnina del Duomo di Milano, accompagnati dalla musica. Così il mondo dello sport, gestori di palestre e piscine, personal trainer ma anche frequentatori e appassionati di sport, hanno protestato a Milano contro il decreto del Governo che ha portato alla chiusura degli impianti.
I lavoratori sportivi "sono spesso inquadrati con contratti di collaborazione e non hanno ammortizzatori sociali - ha spiegato Matteo Bovi, personal trainer che ha guidato la sessione di ginnastica in piazza Duomo -. La nuova chiusura rappresenta la fine per molti centri che stavano in piedi per miracolo e nello stesso tempo pensiamo che si comprometta la salute e il benessere delle persone". Quella di chiudere palestre e piscine, inoltre, "è una scelta che non si giustifica con nessun dato scientifico concreto e anche il ministro Spadafora - ha proseguito - ha evidenziato che non ci sono evidenze su focolai nati nelle
palestre e nelle piscine". Un altro flash mob è in programma oggi, alle 9.30, davanti al Cimitero Monumentale, "per rappresentare quello che accadrà al nostro comparto".